venerdì 30 ottobre 2009
14 novembre 2009
Il 14 novembre 2009 la CGIL organizzerà a Roma una grande manifestazione nazionale. Lo scopo è portare in piazza la condizione del lavoro, organizzando per quella data un evento che non potrà essere taciuto, cercando così di evitare l'oscuramento delle persone e delle vertenze, mentre la politica è impelagata in giganteschi problemi istituzionali.
- il raddoppio del periodo di cassa integrazione, portandola da 52 a 104 settimane;
- l'aumento dell'indennità di CIG;
- l'avvio di una vera riforma degli ammortizzatori sociali;
- l'aumento e l'estensione dell'indennità di disoccupazione per tutte le figure interessate od escluse dal beneficio;
- sostegno alle richieste avanzate unitariamente dal Sindacato pensionati in materia di adeguamento delle pensioni, non autosufficienza, welfare;
- rilancio delle politiche di sanità e scuola pubblica;
- apertura di un tavolo di confronto per il superamento del precariato ed assunzione dei precari della Pubblica Amministrazione a partire da quelli della scuola;
- riduzione delle tasse su lavoro e pensioni, rilancio di una seria lotta all'evasione fiscale che rischia di essere ulteriormente compromessa dai provvedimenti assunti dal Governo in materia di “scudo fiscale e rientro dei capitali dall'estero”;
- predisposizioni di un piano di investimenti, immediatamente spendibili, finalizzato al recupero del patrimonio pubblico, edilizia scolastica, casa, riassetto idrogeologico, risparmio energetico ed energie alternative;
- allentamento del patto di stabilità che consenta ai Comuni di rendere immediatamente cantierabili interventi di edilizia pubblica o per il sostegno al welfare.
In preparazione a questo importante appuntamento la CGIL ha deciso di presidiare per 4 settimane le piazze di Roma con i lavoratori che sono al momento impegnati nelle lotte per difendere i posti di lavoro.
Approfondimenti: documento comitato direttivo CGIL del 30 settembre 2009
Volantino manifestazione nazionale CGIL del 14 Novembre 2009
martedì 27 ottobre 2009
Monza: una sentenza che parla dell'ultrattività del CCNL metalmeccanici
Una nota della CGIL e il testo della sentenza |
27/10/2009 Il Giudice del lavoro di Monza ha emesso una interessante sentenza il 6 ottobre 2009 ( L.S. c. Sira S.r.l.) che riguarda la verifica della legittimità di un contratto a termine e le conseguenze sanzionatorie a seguito di invalidità della clausola di apposizione del termine al contratto. L’interesse trae origine dalle motivazioni portate dal giudice Cristina Dani là dove respinge l’eccezione di illegittimità dell’assunzione a termine relativa al superamento dei limiti quantitativi previsti dal CCNL dei metalmeccanici del 1999. Il giudice sostiene che il contratto del 1999 firmato da FIM, FIOM, UILM, è ultrattivo fino alla definizione di un nuovo contratto firmato da tutti e tre (CCNL 2008) e non è sostituito da quello firmato da FIM e UILM del 2003 con la bizzarria che “il settore metalmeccanico industria sia (è) stato caratterizzato dalla anomala coesistenza di due diversi CCNL.” Rileva, altresì, il giudice che la legge 368/2001 dispone che “ … l’individuazione dei limiti quantitativi è affidata ai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi” (sottolineato nel testo). Questo, però, vale solo per i contratti successivi alla legge. Ciò può significare che i rimandi di legge alla contrattazione collettiva ai sindacati comparativamente più rappresentativi, qualora esercitati da chi non è comparativamente più rappresentativo, non produce effetti legittimi. Pubblichiamo una nota e la sentenza di cui si parla. Prevediamo, inoltre, di ritornare sull’argomento data la rilevanza del tema. fonte cgil.it |
lunedì 26 ottobre 2009
Ferrovie, annullato licenziamento macchinista De Angelis
'Ed è questa - prosegue la nota - la condizione di De Angelis, basti pensare che le sue denunce sono riproposte nel rapporto annuale 2008 dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (Ansf) in cui si menziona puntualmente la necessità di una maggiore attenzione sia per gli inconvenienti agli Eurostar Etr serie 400 (460, 480, 485, ecc) che per gli spezzamenti degli Etr 500: esattamente le segnalazioni per le quali Dante De Angelis è stato licenziato'.
TAGS ferrovie de angelis
26/10/2009 15:30
fonte : rassegna .it
venerdì 23 ottobre 2009
IL PAESE REALE VA IN PIAZZA
28 OTTOBRE Piazza San Carlo dalle dalle ore 10.30 alle ore 18.30. Alle ore 19.00 concerto contro la precarietà dei "EL TRES DE SOLEDAD"
Presidio permanente delle aziende in crisi. Saranno protagonisti le lavoratrici e i lavoratori che stanno pagando la crisi.
Dalle 9.30 alle ore 18.30 parleranno e si raccontano i lavoratori, le lavoratrici, i precari, le precarie, chi ha perso il lavoro, chi lo cerca, chi è in cassa integrazione, chi fatica a vivere con un salario da lavoro o da pensione
Nel pomeriggio ci accompagneranno le band di giovani musicisti
LE JADISH
SANS PAPIER
Alle ore 19.00 concerto contro la precarietà
EL TRES DE SOLEDAD
Insieme per condividere perché nessuno resti solo.
Vogliamo denunciare che lavoro, salari, pensioni, welfare, sapere, democrazia sono in ROSSO.
SUL LAVORO: aumenta la cassa, aumenta la disoccupazione, servono ammortizzatori sociali per tutti/e e politiche industriali per impedire i licenziamenti
SUI SALARI E PENSIONI: calano i consumi, non si arriva a fine mese, siamo costretti ad indebitarci, ma continuiamo ad essere gli unici a pagare più tasse. Vogliamo più salario, la rivalutazione delle pensioni e meno tasse su lavoro e pensioni
LA DEMOCRAZIA: le lavoratrici e i lavoratori hanno il diritto di votare sui loro contratti. NO ad accordi separati
IL WELFARE: + welfare + sanità = + diritti di cittadinanza
IL SAPERE: NO ai tagli sulla scuola, università, ricerca. Il sapere deve essere un diritto per tutti
PROGRAMMA DI INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLE PROPOSTE DELLA CGIL
Una lunga serie di iniziative a sostegno delle proposte della CGIL, per uscire dalla crisi, per i diritti, per il sapere e la democrazia.
Dopo la partecipazione alla manifestazione a Roma del 3 ottobre in difesa della libertà di informazione, continueremo a stare in campo con proposte e iniziative per tutto il mese di ottobre e novembre.>>http://www.cgiltorino.it/newsmodule/view/id/68/src/@random4a3bb09fdb4ec/section/46
mercoledì 21 ottobre 2009
"Piazza Fontana" il fumetto
Out 21/10/2009 Oggi esce in tutte le librerie "Piazza Fontana", il fumetto mio e di Francesco Barilli. "Milano, 12 dicembre 1969. A metà pomeriggio la Banca NAzionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana è ancora affollata per le contrattazioni del mercato agricolo e del bestiame, che per tradizione si tengono il venerdì. Alle 16 e 37, nel salone principale dell'edificio, esplode una bomba collocata per provocare il più alto numero di vittime: al piano terra, sotto il tavolo che si trova al centro della stanza, di fronte agli sportelli. Il bilancio finale è di 17 morti e decine di feriti. L'esplosione segna l'inizio della "strategia della tensione" e apre il sipario sui dieci anni più controversi e bui della più recente storia italiana". Piazza Fontana di Francesco Barilli e Matteo Fenoglio BeccoGiallo pagg. 192 16,00 euro http://www.vecchioblister.blogspot.com/ Matteo |
lunedì 19 ottobre 2009
Malattie professionali: la relazione dell'INCA al congresso della SIMLII
19/10/2009 | Salute e sicurezza
Si è così colta l'occasione per portare avanti il discorso iniziato negli ultimi due congressi e dunque dopo il ruolo o per meglio dire la responsabilità dei medici competenti nella sottostima delle malattie professionali è parso importante stigmatizzare la posizione presente nella medicina del lavoro italiana (posizione portata avanti dal gruppo torinese) della diagnosi perfetta e dunque delle sole patologie ad altissima specificità nosologica.
Si tratta di posizioni che hanno certamente una ricaduta pesante sull'emersione delle malattie professionali ed anche sul nesso di causalità fra patologia e lavoro ma che sopratutto possono portare ad un indebolimento delle misure preventive.
ELOGIO DEL POSTO FISSO
Tremonti: meglio il posto fisso
Il posto fisso come «valore» culturale alla base delle società europee, pilastro che ha consentito la realizzazione di un sistema di welfare che garantisce scuola, sanità e pensioni. A tessere un simile elogio del lavoro stabile, contro la cultura dominante della flessibilità, è stato un pò a sorpresa il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Una sortita estemporanea proprio durante un convegno a cui partecipavano i leader del sindacato, tanto che dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil - forse un pò stupiti dall’uscita del titolare di via Venti Settembre - sono arrivate reazioni compiaciute e anche un pò ironiche rispetto agli standard del sindacalese. Il posto fisso, del resto, nella storia del sindacato è sempre stato un obiettivo prioritario.
Positiva anche la reazione della Confcommercio, mentre il giuslavorista Pietro Ichino ha attaccato il ministro, accusandolo di fare demagogia.>>CONTINUA SUhttp://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200910articoli/48464girata.asp
LICENZIAMENTO LAVORATORE INIDONEO ?
Con sentenza nr. 21710 dello scorso 13 ottobre, la Corte di Cassazione ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento intimato per sopravvenuta inidoneità fisica del lavoratore alle mansioni assegnate, senza che il datore di lavoro abbia accertato se il lavoratore potesse essere addetto a mansioni diverse e di pari livello, evitando trasferimenti di altri lavoratori o sconvolgimenti nell’organigramma produttivo.
Il caso ha riguardato un lavoratore assunto come operaio con mansioni di addetto all’igiene urbana e all’approvvigionamento dell’acqua. Successivamente il lavoratore, dopo consenso veniva assegnato ai servizi di segnaletica stradale, incompatibili però con la sua allergia alle vernici; lo stesso, a seguito di tale incompatibilità, veniva licenziato per inidoneità fisica.
La Corte precisa che la libertà di iniziativa economica, prevista dall’art. 41 Cost., non equivale a libero arbitrio, poichè il comma successivo ne vieta lo svolgimento quando l’iniziativa privata rechi danno alla sicurezza e alla dignità umana.
Ciò significa che la libertà dell’imprenditore di decide al meglio l’organizzazione della sua azienda, non è esente da controllo, soprattutto da controllo giurisdizionale. In pratica, “il Giudice può controllare il rispetto del diritto del singolo al lavoro (art.4, 35 e 36 Cost) ed alla salute ( art. 32 Cost e 2087 c.c.), eventualmente bilanciando i due interessi (del datore e del lavoratore) contrapposti.
Proprio per tale motivo, gli Ermellini hanno ritenuto illegittimo il licenziamento del lavoratore che, “assegnato a mansioni pacificamente nocive per la salute, avrebbe potuto cambiare le proprie mansioni con altre mansioni di pari livello, assegnate ad altri lavoratori, senza pregiudizio per costoro e senza mutamenti dell’organico aziendale.
Fonte: www.cassazione.net
domenica 18 ottobre 2009
venerdì 16 ottobre 2009
Dal 1980 lavoratori hanno perso 3.215 euro all’anno, circa 247 euro al mese
CGIL, da 1980 lavoratori hanno perso 3.215 euro all’anno, circa 247 euro al mese |
Presentato studio ‘Salari in crisi - Un fisco equo per sostenere i redditi da lavoro e da pensione’. E’ urgente intervento redistributivo per ripagare onesti da ‘schiaffo’ scudo |
15/10/2009 Se la pressione fiscale fosse rimasta invariata dal 1980 a oggi, ogni lavoratore avrebbe in busta paga 3.215 euro annui in più pari a circa 247 euro mensili. Mentre, invece, l’aumento della pressione fiscale dell’11,4% - dovuto esclusivamente ad un aumento della pressione tributaria visto che la pressione contributiva è rimasta pressoché invariata dal 1980 - è stata tutta a carico del lavoro. E’ questo il dato principale emerso oggi nel corso dell’iniziativa promossa da CGIL e IRES "Salari in crisi - Un fisco equo per sostenere i redditi da lavoro e da pensione" alla presenza del segretario confederale dell’organizzazione sindacale, Agostino Megale, e di dirigenti sindacali di CISL e UIL. Uno studio, quello elaborato dalla CGIL e dall’istituto di ricerca, che mette assieme dati e riflessi della crisi sul lavoro per sostenere la necessità urgente di una riforma del fisco fondata sull’equità. "Se la pressione tributaria fosse rimasta la stessa - osserva Megale - il salario netto mensile non sarebbe di 1.240 euro ma di 1.487 euro”. Ed è alla luce del dato sulla pressione fiscale negli ultimi trent’anni, associato ad altri presentati oggi, che il dirigente della CGIL sostiene la necessità di “una indispensabile riforma fiscale, nel quadro di un intervento immediato di sostegno ai redditi da lavoro e da pensione insieme al rilancio della domanda interna, con l’obiettivo strutturale di diminuire le tasse mediamente di 100 euro mensili ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, per un motivo di ‘giustizia fiscale’. Per realizzare questo obiettivo bisogna investire almeno 1,2 punti di Pil”. La crisi, infatti, “rende urgente interventi che sostengano l’occupazione e i redditi attraverso un’azione di carattere redistributivo. Un’urgenza - ha spiegato il dirigente sindacale - dettata anche dal fatto che mentre 28 milioni di persone pagano regolarmente le tasse il governo si cimenta sullo scudo fiscale: un vergognoso schiaffo ai contribuenti onesti”. La CGIL, sui temi del fisco, (“mentre è in corso un lavoro di approfondimento unitario con CISL e UIL per aggiornare le proposte comuni”, spiega il segretario confederale di Corso d’Italia), avanza proposte su cinque punti: lotta all’evasione fiscale, ripristinando in primis la tracciabilità dei pagamenti; riformare l’IRPEF, riducendo la prima aliquota dal 23 al 20% e incrementando le detrazione sui redditi da lavoro dipendente e da pensione; agire sulle rendite e sulle ‘grandi ricchezze’, aumentando il livello delle tassazione e istituendo una imposta di ‘solidarietà’ sulla base del modello francese; sul secondo livello contrattuale bisogna rendere strutturale la detassazione; infine al federalismo non va delegata la ‘valorizzazione’ del reddito rendendo la delega sul tema meno generica. Per fare tutto ciò, rileva Megale, “servirebbe un patto fiscale tra tutti i contribuenti onesti all’insegna di una cultura dell’equità e della legalità fiscale e in difesa dei più deboli. Uno strumento - conclude - capace di fare ‘pressione’ sul governo affinché riveda e cambi radicalmente la sua politica fiscale”. Clicca qui per visualizzare le slides dello studio dell'IRES - CGIL 'Salari in crisi - Un fisco equo per sostenere i redditi da lavoro e da pensione fonte: cgil.it |
NASCE LA FILCTEM CGIL - La nuova Federazione dei lavoratori chimici, tessili, energia e manifatture
- dispositivo Comitato direttivo Cgil
- dispositivo di costituzione
- considerazioni programmatiche di AlbertoMorselli
- o.d.g. sulla dignità delle donne
- comunicato stampa
- scheda/ identikit della Filctem
- dichiarazione di Guglielmo Epifani
I precedenti:
giovedì 15 ottobre 2009
Malattie professionali
Metalmeccanici, accordo separato senza la Fiom
martedì 13 ottobre 2009
manifestazione nazionale antirazzista a Roma 17 OTTOBRE
La Cgil di Pinerolo raccoglie le adesioni dei partecipanti alla manifestazione nazionale antirazzista a Roma per il 17 OTTOBRE Possiamo utilizzare un pulman che parte da Pinerolo
Abbiamo poco tempo, chi è interessato a partecipare puo ' contattare il sottoscritto : 3355825413 oppure Hamid al 3208745193 se preferite email mandarano@cgiltorino.it
saluti
Il 7 ottobre del 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande manifestazione contro il razzismo. Il 24 agosto dello stesso anno a Villa Literno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo.
A 20 anni di distanza, il razzismo non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dalle politiche del governo Berlusconi. Il pacchetto sicurezza approvato dalla maggioranza di centro destra risponde ad un intento persecutorio, introducendo il reato di “immigrazione clandestina” e un complesso di norme che peggiorano le condizioni di vita dei migranti, ne ledono la dignità umana e i diritti fondamentali.
Questa drammatica situazione sta pericolosamente incoraggiando e legittimando nella società la paura e la violenza nei confronti di ogni diversità.
Intanto, nel canale di Sicilia, ormai diventato un vero e proprio cimitero marino, continuano a morire centinaia di esseri umani che cercano di raggiungere le nostre coste.
E’ il momento di reagire e costruire insieme una grande risposta di lotta e solidarietà per difendere i diritti di tutte e tutti rifiutando ogni forma di discriminazione e per fermare il dilagare del razzismo.
Pertanto facciamo appello a tutte le associazioni laiche e religiose, alle organizzazioni sindacali, sociali e politiche, a tutti i movimenti a ogni persona a scendere in piazza il 17 ottobre per dare vita ad una grande manifestazione popolare in grado di dare voce e visibilità ai migranti e all’Italia che non accetta il razzismo sulla base di queste parole d’ordine׃
• No al razzismo
• Regolarizzazione generalizzata per tutti
• Abrogazione del pacchetto sicurezza
• Accoglienza e diritti per tutti
• No ai respingimenti e agli accordi bilaterali che li prevedono
• Rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro
• Diritto di asilo per rifugiati e profughi
• Chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE)
• No alla contrapposizione fra italiani e stranieri nell’accesso ai diritti
• Diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’istruzione per tutte e tutti
• Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro
• Contro ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone gay, lesbiche, transgender.
• A fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta per la difesa del posto di lavoro
Comitato 17 ottobre
http://www.cgiltorino.it/newsmodule/view/id/66/src/@random4a3bb09fdb4ec/section/46
lunedì 12 ottobre 2009
10 mila i morti sul lavoro in Italia ogni anno
fonte: ansa
Guglielmo Epifani si schiera: «Voterò Bersani c'è bisogno di lui»
Ampiamente intuibile da tempo, forse da sempre, per un verso. Deciso strappo alla regola, per altro: ma, giurano, del tutto casuale. Piccolo grande caso di giornata, quello di Guglielmo Epifani che a sorpresa -ma senza fare sorprese - si schiera a favore del candidato segretario Pier Luigi Bersani. Nel giorno della Convenzione, a due settimane dalle primarie Pd, il numero uno della Cgil sceglie di ufficializzare la sua preferenza - personale naturalmente - in vista del 25 ottobre. E opta per l'ex ministro diessino.
Rompe così, Epifani, la consuetudine di non schierarsi - diversamente dal suo predecessore Sergio Cofferati. E lo fa da una tribuna piuttosto insolita. Non un messaggio pubblico, non un intervento alla convenzione Pd, non una lettera. Piuttosto, l'intervista con Maria Latella dagli studi di Sky Tg 24. Lei gli fa la domanda (andrà a votare? e per chi?), lui candido risponde: «Pur non essendo iscritto andrò a votare e penso che sceglierò Bersani perchè a parte la consuetudine di rapporti, abbiamo bisogno di ridare al Pd un'identità e un radicamento più forte, e penso che Bersani sia la persona giusta per provare a fare una cosa molto difficile ma della quale abbiamo assolutamente bisogno».
Nulla di concordato, giurano. Nulla di strano nel coming out, spiegano: solo che finora Epifani aveva evitato di essere esplicito per non dare l'idea di schierare la Cgil durante la fase congressuale del Pd. «Adesso, invece, a due settimane dalle primarie, il discorso cambia», spiega il suo entourage. E una preferenza «che non schiera l'organizzazione» si può anche esprimere. Del resto, pur non schierandosi, già nel 2007 Epifani aveva presentato al costituendo Pd e al suo amico Veltroni una serie di osservazioni critiche - scarso radicamento nel mondo del lavoro, organizzazione fragile - che oggi si ritrovano in linea con quelle bersaniane. L'ex ministro, comunque, incassa e ringrazia: «Mi fa piacere», fa sapereDel resto, con il tassello ufficiale del numero uno Cgil, la sua candidatura si rafforza vieppiù. Tutto tace, invece, sul fronte della Cisl. Il segretario Raffaele Bonanni fa notoriamente il tifo per Franceschini, ma preferisce non ufficializzarlo. Per ora, almeno: due settimane sono lunghe
fonte:l'unità