sabato 10 settembre 2011

LA CGIL A CISL, UIL E IMPRESE: DIFENDIAMO L’INTESA DEL 28 GIUGNO


La Cgil chiede a tutti i firmatari di applicare interamente l’accordo del 28 giugno a scapito dell’articolo 8 della manovra. Il Direttivo della Cgil si chiude in serata, con un giorno di anticipo, con un mandato alla segreteria di avanzare a Cisl, Uil e Confindustria la richiesta di «un pronunciamento formale che renda esplicito che le norme applicabili sono esclusivamente quelle previste dall’accordo » del 28 giugno.
La maggioranza congressuale approva la mozione, mentre la minoranza della “Cgil che vogliamo” prima propone di chiedere ai co-firmatari lo stralcio dell’articolo 8 e poi contesta la scelta di dare mandato alla segreteria di sottoscrivere l’accordo senza aver terminato la consultazione degli iscritti.
«L’articolo 8 della manovra è stato fortemente voluto dal ministro del Lavoro e dal governo come reazione e negazione dell’accordo del 28 giugno. È dunque evidente che l’ipotesi d’intesa raggiunta con Cisl, Uil e Confindustria rappresenta, ancor di più rispetto a prima, uno strumento di tutela per i lavoratori».È il passaggio più delicato ed atteso della relazione di apertura di Susanna Camusso al Direttivo di ieri. Tra le aperture di Bonanni e la richiesta della Fiom di ritirare la sigla dall’accordo del 28 giugno, la linea dettata dal segretario generale al parlamentino della Cgil è dunque quella di mantenere la barra dritta. Se da un lato dunque si va avanti con la consultazione degli iscritti prevista su quel testo e si specifica la necessità di trovare una modalità che al momento della firma definitiva «impegni tutte le parti firmatarie ad applicare integralmente i contenuti dell’intesa», dall’altra si continua la mobilitazione e si promette di «continueremo l’iniziativa per cancellare l’articolo 8, proseguendo la mobilitazione anche per via giudiziaria, fino ad arrivare alla Corte Costituzionale». Per cercare di riaprire il dialogo sindacale con Cisl e Uil e nel contempo non mettere a rischio il ricompattamento interno che il successo dello sciopero di martedì aveva portato, Susanna Camusso inizia il suo intervento proprio dallo sciopero generale. «Un successo straordinario », «una difficile sfida vinta», «una mobilitazione non solo della Cgil», «rappresentando un sentire generale del paese», «con una diversa partecipazione politica» «che ci porta a chiedere alle forze politiche un impegno coerente nella cancellazione dell’articolo 8 della manovra ». 



continua su fonte ;http://www.cgil.it/rassegnastampa/articolo.aspx?ID=7005