venerdì 11 dicembre 2009

Anche un fumetto per non dimenticare Piazza Fontana




In bianco e nero, silenziosa, il 15 dicembre 1969 la Piazza del Duomo di Milano è invasa da 300mila persone. Senza cartelli, senza slogan. Un muro di dignità si erige a difesa della città, in ricordo delle vittime della strage alla Banca dell'Agricoltura di cui si stanno celebrando i funerali. Soprattutto a difesa di tutti gli altri. E' una delle immagini più forti di "Piazza Fontana", fumetto sceneggiato da Francesco Barilli e disegnato da Matteo Fenoglio per la casa editrice Becco Giallo...............


..........Per confezionare questo libro Barilli e Fenoglio hanno ripercorso il dissestato iter delle vicende giudiziarie e setacciato il materiale video e fotografico disponibile, spiegando in appendice ogni scelta stilistica e narrativa. Hanno dato la voce a vittime e testimoni, intervistando ( e disegnando) Fortunato Zinni, sindaco di Bresso, all'epoca impiegato allo sportello, Francesca e Paolo Dendena e Carlo Arnoldi, figli di Pietro Dendena e Giovanni Arnoldi morti il 12 dicembre. Il risultato non è un fumetto. Aldo Giannulli, ricercatore di Storia contemporanea all'Università di Milano, consulente di diverse procure in merito alle stragi alla Banca dell'Agricoltura e a Piazza della Loggia, lo spiega bene nell'introduzione. "Piazza Fontana" è "un modo diverso di raccontare la storia" , è la capacità del fumetto di ricomporre la memoria con forza espressiva e senza retorica ed è "un appello all'impegno civile". Lo stesso impegno civile che hanno dimostrato tutti quelli che il 15 dicembre erano in Piazza del Duomo. Dice alla fine del volume Fortunato Zinni che, tra politica, magistratura, stampa e opinione pubblica, sulla strage si salva solo l'opinione pubblica e solo per quella "fiammata d'orgoglio dei funerali".