giovedì 10 dicembre 2009

PROCESSO ETERNIT


Si apre il 10 dicembre a Torino il processo contro gli ex vertici dell'Eternit

Maria Arietti, nata il 4 aprile 1927 e deceduta il 26 luglio 1995 a Cavagnolo (Torino) per mesoltelioma peritoneale e asbestosi, è la prima del bollettino di guerra che elenca le circa tremila persone cadute o ammalatesi in Italia per colpa dell'amianto, il minerale killer lavorato fino al 1986 in quattro stabilimenti dell'Eternit contro i cui ex dirigenti giovedì prossimo a Torino si aprirà uno storico processo.

Sul banco degli imputati il Pubblico Ministero di Torino Raffaele Guariniello, dopo anni di faticose indagini, è riuscito a trascinare per la prima volta i massimi ex dirigenti della multinazionale del cemento: il miliardario svizzero (originario di Heerbrugg, San Gallo, oggi residente in Costa Rica) Stephan Schmidheiny (62 anni) e Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne, nobile belga 89enne. Sarebbero loro infatti i responsabili di quanto avveniva nelle quattro sedi prese in esame dalle indagini: Cavagnolo (provincia di Torino), Casale Monferrato (Alessandria), (Bagnoli (Napoli) e Rubiera (Reggio Emilia). I due padroni dell'amianto, nella qualità di effettivi responsabili della gestione della società Eternit, sapevano della pericolosità del minerale, ma hanno omesso di adottare provvedimenti adeguati e, anzi, hanno commesso fatti diretti a cagionare un disastro e dai quali è derivato un pericolo per la pubblica incolumità. l'articolo segue su area7.ch


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