mercoledì 4 giugno 2008

ORDINE DEL GIORNO RSU


Le lavoratrici e i lavoratori della CORCOS INDUSTRIALE, riuniti in assemblea, fanno proprie le motivazioni e i contenuti della piattaforma sulla riforma del modello contrattuale promulgato dalle segreterie generali di CGIL-CISL-UIL.
Valutano altresì che vadano chiariti e consolidati diversi punti fondamentali:

· Lavoratrici e lavoratori devono essere informati costantemente circa i progressi sui vari temi della trattativa. Chiediamo quindi che, tra la presentazione del documento di piattaforma e quella dell’ impianto finale, siano previsti diversi momenti di relazione e confronto con le assemblee dei lavoratori.

· Chiediamo un chiaro potenziamento del ruolo del contratto collettivo nazionale, che oggi più che mai deve essere lo strumento principale di ridistribuzione della produttività del settore e che deve rimanere lo strumento che garantisce tutti i lavoratori, in particolare nelle piccole e piccolissime imprese. In questa ottica il CCNL non si può limitare ad un semplice recupero dell’ inflazione( programmata o “realisticamente prevedibile “ ) ma deve darsi come principale obiettivo un forte aumento del salario e dei diritti dei lavoratori.

· Rispetto alle questioni legate all’ allungamento del contratto da due a tre anni per quanto compete alla parte economica, è concepibile se contemporaneamente verrà attivato un sistema di recupero annuale dell’inflazione effettiva, che dovrà essere valutata a partire da una modifica sostanziale del paniere di riferimento, che tenga conto di indicatori “pesanti “ quali il costo del carburante , i mutui ecc.

· Estensione a tutte le aziende, anche e soprattutto quelle più piccole (oggi ne sono largamente lasciate fuori nella misura dell’ 90%) della contrattazione integrativa( II° livello ). Queste aziende devono poterne beneficiare mediante la contrattazione territoriale e di sito.

· La contrattazione integrativa deve puntare ad aumenti del salariali senza che siano possibili deroghe peggiorative al CCNL.

· In riferimento al decreto sulla detassazione degli straordinari voluto dal governo, per evitare che il CCNL sia ridotto nei contenuti, è importante che CGIL -CISL – UIL si impegnino a varare iniziative che portino all’ emanazione di un provvedimento parallelo di sgravio sugli aumenti derivati dal CCNL

In riguardo al provvedimento sulla detassazione degli straordinari, fortemente voluto da Governo e Confindustria, riteniamo che esso rientri in una logica di aumento dell’ orario di lavoro, ottenuto in modo meno diretto, il che significa spingere i lavoratori a un peggioramento delle proprie condizioni di vita.
Il provvedimento non tiene infatti conto del fatto che molti infortuni avvengono a causa di orari prolungati e ritmi di lavoro elevati, che sono tra i principali fattori stancanti.
L’aumento dell’ orario di lavoro, che tale sistema consegna alle aziende, non potrà che rallentare il processo già di per sè molto lento della stabilizzazione del rapporto di lavoro, senza che oltretutto ciò incida in maniera significativa sugli obiettivi di miglioramenti produttivi, legati invece a fattori di innovazione dei processi produttivi, di miglioramento dei prodotti ed organizzazione efficiente.