giovedì 24 settembre 2009

Alimentaristi: rinnovato CCNL, aumentato salario di 142 euro


Da lunedì prossimo partiranno le assemblee in tutti i posti di lavoro durante le quali l'ipotesi di rinnovo sarà illustrata ai lavoratori e sottoposta a voto certificato

A quattro mesi dall'avvio delle trattative, dopo un negoziato durato 24 ore e dopo 16 ore di sciopero svolte nel mese di agosto in tutti i posti di lavoro, FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL e Federalimentare hanno raggiunto l'accordo per il rinnovo del CCNL dell'industria alimentare, che interessa circa 450.000 lavoratori. L'incremento salariale è di 142 euro e sarà erogato attraverso quattro tranches con decorrenza dal 1 giugno 2009, la prima delle quali del 32%. Il contratto avrà una durata triennale.

Il rinnovo del contratto è in linea con la piattaforma unitaria approvata dal 90% dei lavoratori, non presenta deroghe contrattuali e punta allo sviluppo e alla tutela dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori attraverso un lavoro di rafforzamento della parte normativa ed in particolare dei capitoli che riguardano la sicurezza sul lavoro, la formazione e le pari opportunità. E' stato, inoltre, costituito un fondo sanitario integrativo del valore di 10 euro per lavoratore che sarà a totale carico del datore di lavoro.

“Il risultato ottenuto è straordinario” – ha dichiarato il Segretario generale della FLAI-CGIL Stefania Crogi - “perché abbiamo consegnato ai lavoratori dell’industria alimentare un aumento salariale che consente il pieno recupero del potere d’acquisto e perché abbiamo rinnovato il contratto utilizzando un indice negoziale”. “Siamo riusciti a raggiungere questa importante intesa in modo unitario” – ha concluso il Segretario generale della FLAI-CGIL – “dimostrando che è ancora possibile rinnovare tutti insieme i contratti di lavoro e per questo confidiamo che quanto accaduto possa segnare l’immediato ritorno a stagioni contrattuali corrette e di merito e che si ripensino quegli accordi separati che servono solo a dividere i lavoratori, a contrapporre le Organizzazioni sindacali e ad inasprire il conflitto sociale nel nostro paese”.

"Giudizio positivo" anche della segreteria nazionale della CGIL. E' una nota del sindacato di Corso d'Italia a commentare così l'accordo unitario raggiunto da FLAI, FAI e UILA valutando le soluzioni individuate come "coerenti con l'impostazione da sempre sostenuta dalla CGIL''.

''Il rinnovo del CCNL dell'industria alimentare – prosegue la nota - prevede un aumento minimo contrattuale del 7,3%, che rappresenta un reale incremento delle retribuzioni oltre l'inflazione prevista. Esclude, inoltre, la derogabilità degli istituti e delle normative del contratto nazionale''.

''Il giudizio conclusivo sull'accordo va ora affidato al voto delle lavoratrici e dei lavoratori, confermando così il percorso democratico che ha caratterizzato tutta la vertenza'', conclude la nota.

Da lunedì prossimo partiranno le assemblee in tutti i posti di lavoro durante le quali l'ipotesi di rinnovo sarà illustrata ai lavoratori e sottoposta a voto certificato.

fonte Cgil.it