sabato 26 settembre 2009

CCNL alimentaristi - Lettera di Antonio Mattioli


Lettera aperta a Giorgio Cremaschi

Ho letto attentamente le tue dichiarazioni in merito al rinnovo del Contratto Nazionale dell’Industria Alimentare e la prima domanda che mi sono fatto è quale testo hai letto.
La seconda domanda è quale finalità hai nel momento in cui ti attingi a sbadilare liquame sulle categorie e sui compagni, assurgendo al ruolo di giudice, o se preferisce da professore che corregge i compiti con la biro rossa o blu a seconda dei casi, mistificando la realtà ed i contenuti degli accordi.
La terza domanda è se non ti sei ancora reso conto che la “battaglia politica” passa dal confronto di merito che, a volte, prevede anche il riconoscimento delle cose ben fatte.
Lascio le risposte a chi leggerà o ascolterà.
Anche se farai fatica a capire, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, provo a rispondere nel merito.
La durata triennale del contratto è patrimonio delle richieste della categoria dal 2004 ed era presente nella piattaforma, che tu avevi contestato, approvata per voto segreto dal 90% dei lavoratori alimentaristi.
Il Contratto decorre dal 1° Ottobre 2009 e scade il 30 Settembre 2012 con gli aumenti che decorrono dal 1° Giugno 2009 e le mensilità comprese da Giugno e Settembre verranno erogate in un'unica soluzione con la mensilità di Ottobre, stessa soluzione del rinnovo del 2005, dove tu non avevi detto nulla.
L’incremento economico del contratto è di 142€ mensili, di cui 116,44 erogati nel primo biennio (superiore al biennio precedente di 108 €), pari all’8,02%, a fronte di un’Ipca del 5,62%.
La certezza delle scadenze è indicata nel contratto ed è affidata alla negoziazione la copertura dell’eventuale ritardo del rinnovo, così come è prassi della categoria dal ’99.
Il valore punto è stato adeguato e passa dall’attuale 17,70€ ai 19,12€ nel 2012, da utilizzare per il prossimo rinnovo, mettendo in questo modo un paletto, anzi un pilastro, sulla garanzia economica per il futuro.
La moratoria per gli scioperi non prevede alcun allungamento alla presentazione della piattaforma, così come prevedono altri contratti o invii di piattaforma come nel caso della categoria alla quale appartieni.
La contrattazione aziendale è confermata e si sperimenterà la contrattazione di filiera, di settore o macroarea, acquisendo un’esperienza che storicamente è presente nell’alimentazione industriale ed ottenendo un risultato politico importante dopo che da quattro rinnovi la stavamo richiedendo.
L’ultrattività dei contratti integrativi in scadenza è di un massimo di 12 mesi con la certezza dell’erogazione del premio; abbiamo utilizzato la stessa formula inserita nel contratto dopo l’accordo del ’93, per l’adeguamento della nuova durata del contratto.
Abbiamo “eliminato” la formula della “totale variabilità” prevista nei CCNL precedenti.
L’Ente Bilaterale era presente nei contratti precedenti ed era collegato alla formazione con i relativi finanziamenti: ne abbiamo esteso le competenze alla ricerca, ed all’integrazione al reddito per le lavoratrici ed i lavoratori che utilizzano la maternità facoltativa facendola “pagare” alle imprese.
Il fondo sanitario integrativo è presente in diversi contratti di gruppo o aziendali dell’alimentazione ed averlo strutturato a livello nazionale, con i costi completamente a carico delle aziende, mi sembra un buon risultato, o no?
I lavoratori valuteranno per voto segreto nelle assemblee l’ipotesi di accordo, così come è successo per la piattaforma: questa “prassi” democratica è patrimonio della categoria.
Come vedi Giorgio quanto abbiamo definito è in linea con i documenti congressuali ed i disposti dei direttivi della Cgil e non ha nulla a che fare, come la piattaforma, con l’accordo separato del 22 Gennaio: mi permetto di affermare che è stato smontato unitariamente nei fatti se consideri anche la totale assenza di deroghe.
Ti invito a rispettare l’intelligenza delle compagne e dei compagni della delegazione trattante che sono, a pieno titolo, parte integrante della Cgil.
Voglio davvero sperare che tu abbia “sbagliato” la valutazione di merito perché hai letto qualche documento che non c’entra nulla con il rinnovo del CCNL; se così non fosse il problema è serio, ed è un problema del quale l’intera confederazione deve farsene carico.
E’ inaccettabile la mistificazione della realtà solo per ottenere visibilità.
Un obiettivo l’hai raggiunto; ancora una volta si parlerà di te.
Ci vediamo a congresso, adesso l’unica cosa che mi interessa è il giudizio dei lavoratori e della confederazione.

Antonio Mattioli
Segretario Nazionale Flai

fonte:rete28APRILE