venerdì 10 dicembre 2010

NUBI TEMPORALESCHE SULLA SICUREZZA DEL LAVORO


SICUREZZA LAVORO: SACCONI, TESTO UNICO ATTUATO; ORA PROCURA. [COMMENTO AD UNA PROPOSTA ..ALLETTANTE E PERICOLOSA ] "Puo' essere utile aprire una riflessione circa l'opportunita' di una procura nazionale 'esperta' e dedicata per la salute e sicurezza nel lavoro, data la complessita' della materia e la utilita' di far convergere in un punto dello stesso sistema giudiziario tutte le conoscenze utili a giudicare i comportamenti patologici". Lo sottolinea in una nota il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in occasione del terzo anniversario del rogo allo stabilimento torinese della Thyssenkrupp. "A tre anni dalla tragedia della Thyssen - osserva Sacconi - mentre giustizia deve essere fatta, possiamo constatare che la reazione delle istituzioni e delle forze sociali e' stata operosa per migliorare l'impianto normativo e diffondere buone pratiche di collaborazione bilaterale". Secondo il ministro, "il Testo unico e' stato largamente attuato e gli ultimi atti sono destinati a perfezionarsi nei primi mesi del prossimo anno". fonte AGINEWS

Commento: Sacconi ora propone la procura nazionale "esperta" dedicata ai procedimenti giudiziari in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il ministro riprende una proposta già fatta con altri intenti dallo stesso procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello circa tre anni fa ( vedi intervista su puntosicuro.it del 25 gennaio 2008 ).

E' proprio necessario istituire un pool nazionale di magistrati esperti nei reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro ? A nostro parere nelle maggiori città del paese vi sono le competenze sia dei magistrati sia dei consulenti delle parti per processare i reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

A fianco degli ipotetici vantaggi derivanti dalla concentrazione di competenze a livello nazionale vanno posti in evidenza gli effetti collaterali indesiderati che possono derivare da questa proposta.

E' opportuno riflettere sul fatto che la "concentrazione" a livello nazionale in una procura specialistica, una specie di corpo separato, potrebbe alimentare processi di delega e di disimpegno delle procure territoriali ad investire in uomini e mezzi in modo decentrato, sul territorio, in presa diretta con i luoghi di lavoro dove si consumano questi reati.

La cattiva gestione della sicurezza, in ogni caso è quasi sempre collegata ad altre "patologie" del sistema industriale: le filiere di appalti e subappalti ove spesso regna l'illegalità si possono combattere con azioni integrate che collegano la insicurezza del lavoro alla irregolarità di rapporti di lavoro e alla illegalità e alla criminalitò organizzata.

Non si risolve, a nostro parere, il problema della efficienza nella repressione dei reati in materia di sicurezza sul lavoro con la turbo specializzazione se non vi è una capillare azione di contrasto alle irregolarità del lavoro che può avvenire solo se le procure, anche quelle più piccole, non vengono dotate di risorse adeguate.

Inoltre la proposta viene rilanciata da un pessimo ministro che sta facendo di tutto per indebolire i lavoratori con la demolizione più complessiva del diritto del lavoro e delle agibilità concrete dei lavoratori di potere intervenire sulle condizioni di lavoro permigliorare la gestione della sicurezza. La proposta del 2008 avanzata dal Dott. Guariniello avveniva peraltro in un contesto politico assai diverso. La proposta rilanciata dal ministro Sacconi assume tutto un altro significato.

Questa proposta, esternata a freddo, pare rappresentare il completamento del disegno del governo: la centralizzazione a livello del ministero del lavoro di tutte le competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, Polo prevenzione e sicurezza in capo ad Inail, passaggio al Ministero di tutte le competenze in materia di vigilanza ed ispezione e infine il pool centrale, un terzo livello che servirebbe ad omogeneizzare le azioni delle sedi giudiziarie periferiche.

L'avvio della discussione di questa proposta sarebbe bene rinviarla ad una fase di maggiore stabilità politica. Questo ministro, con i danni palesi che sta producendo al mondo del lavoro con l'aggressione ai diritti dei lavoratori ( vedi norme sull'arbitrato e le proposte di delega per cancellare lo statuto dei lavoratori e altro ancora) appare poco credibile come paladino della razionalizzazione delle iniziative di contrasto dei reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro.editor
fonte:
http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2286&Itemid=2