lunedì 12 ottobre 2009

Guglielmo Epifani si schiera: «Voterò Bersani c'è bisogno di lui»

Ampiamente intuibile da tem­po, forse da sempre, per un verso. Deciso strappo alla regola, per altro: ma, giurano, del tutto casuale. Picco­lo grande caso di giornata, quello di Guglielmo Epifani che a sorpresa -ma senza fare sorprese - si schiera a favore del candidato segretario Pier Luigi Bersani. Nel giorno della Con­venzione, a due settimane dalle pri­marie Pd, il numero uno della Cgil sceglie di ufficializzare la sua prefe­renza - personale naturalmente - in vista del 25 ottobre. E opta per l'ex ministro diessino.

Rompe così, Epifani, la consuetu­dine di non schierarsi - diversamen­te dal suo predecessore Sergio Coffe­rati. E lo fa da una tribuna piuttosto insolita. Non un messaggio pubbli­co, non un intervento alla convenzio­ne Pd, non una lettera. Piuttosto, l'in­tervista con Maria Latella dagli studi di Sky Tg 24. Lei gli fa la domanda (andrà a votare? e per chi?), lui can­dido risponde: «Pur non essendo iscritto andrò a votare e penso che sceglierò Bersani perchè a parte la consuetudine di rapporti, abbiamo bisogno di ridare al Pd un'identità e un radicamento più forte, e penso che Bersani sia la persona giusta per provare a fare una cosa molto diffici­le ma della quale abbiamo assoluta­mente bisogno».

Nulla di concordato, giurano. Nul­la di strano nel coming out, spiega­no: solo che finora Epifani aveva evi­tato di essere esplicito per non dare l'idea di schierare la Cgil durante la fase congressuale del Pd. «Adesso, invece, a due settimane dalle prima­rie, il discorso cambia», spiega il suo entourage. E una preferenza «che non schiera l'organizzazione» si può anche esprimere. Del resto, pur non schierandosi, già nel 2007 Epifani aveva presentato al costituendo Pd e al suo amico Veltroni una serie di os­servazioni critiche - scarso radica­mento nel mondo del lavoro, orga­nizzazione fragile - che oggi si ritro­vano in linea con quelle bersaniane. L'ex ministro, comunque, incassa e ringrazia: «Mi fa piacere», fa sapereDel resto, con il tassello ufficiale del numero uno Cgil, la sua candidatu­ra si rafforza vieppiù. Tutto tace, in­vece, sul fronte della Cisl. Il segreta­rio Raffaele Bonanni fa notoriamen­te il tifo per Franceschini, ma preferi­sce non ufficializzarlo. Per ora, alme­no: due settimane sono lunghe


fonte:l'unità