DELL’INTERA GIORNATA PER I LAVORATORI DEI SETTORI PUBBLICI, BANCARI, POSTE E DI 4 ORE PER I LAVORATORI DEI SETTORI PRIVATI. MANIFESTAZIONE e CORTEO da PORTA SUSA (ore 9:30) a PIAZZA CASTELLO
IL GOVERNO HA VARATO UNA MANOVRA INGIUSTA, INIQUA
E CON SCELTE CHE DEPRIMONO ANCORA DI PIU’ L’ECONOMIA
LA CGIL RITIENE CHE LE PRIORITA’ E GLI OBIETTIVI DI UN INTERVENTO ECONOMICO, IN PARTICOLARE, DEBBANO ESSERE:
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avviare la riforma fiscale, abbassando la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e sulle pensioni, e sostenere la lotta all’evasione fiscale
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tassare rendite e grandi patrimoni
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definire una nuova politica industriale, del terziario e dei servizi
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varare un “Piano per il lavoro” a favore, in particolare, dei giovani e delle donne incentivando le assunzioni a tempo indeterminato e cancellando le tante precarietà presenti nei settori pubblici e privati
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intervenire sugli sprechi e riformare il settore della conoscenza, in particolare è urgente avviare un piano formativo che investa nella scuola e nell’università
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rendere flessibile il patto di stabilità per i Comuni per avviare i cantieri, in particolare quelli sulle piccole opere
NO ALLA MANOVRA DEL GOVERNO
Da tempo sarebbe stato necessario favorire la crescita, varare un “Piano per il lavoro”, chiedere a tutti di contribuire a partire dai redditi più alti, grandi patrimoni ed imprese.
Il governo ha scelto di colpire solo i lavoratori e le lavoratrici, pubblici e privati, i precari, i pensionati e le
pensionate. Infatti, con la manovra:
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blocca i contratti pubblici, anche quelli già rinnovati, e gli scatti di anzianità nella scuola
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taglia i trasferimenti alle Regioni ed ai Comuni: meno risorse per lo sviluppo, meno prestazioni e servizi sociali, più costi per anziani, pensionati e fasce deboli
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ferma per un anno la pensione per tutti i lavoratori e le lavoratrici e riduce la salvaguardia per coloro che sono in mobilità
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chiude il 40% degli Enti di ricerca
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congela il turnover e licenzia la metà dei precari in tutta la Pubblica Amministrazione, blocca la contrattazione di 2° livello e decide nel 2012 il pensionamento a 65 anni delle lavoratrici pubbliche.
La CGIL ribadisce il suo fermo NO al “Collegato lavoro” che attacca i diritti di quanti lavorano e che non accoglie neanche le osservazioni del Presidente della Repubblica.
TORINO h. 9:30 MANIFESTAZIONE e CORTEO da PORTA SUSA a PIAZZA CASTELLO
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