mercoledì 7 maggio 2008

DICHIARAZIONI






Emma Marcegaglia: «Subito la riforma dei contratti»
di Nicoletta Cottone

Subito la riforma delle relazioni industriali e dell'assetto contrattuale: il presidente designato della Confindustria, Emma Marcegaglia invita i sindacati a sedersi già nei prossimi giorni intorno a un tavolo per cambiare gli assetti contrattuali. «Il ruolo del sindacato è importante - ha detto Emma Marcegaglia - ma bisogna trattare in tempi ragionevoli per una riforma della contrattazione verso l'azienda e il merito personale. Bisogna coniugare l'aumento della produttività e quello dei salari». Si chiede un forte alleggerimento economico e normativo del contratto nazionale e un cambiamento degli assetti contrattuali con l'obiettivo di puntare sulla contrattazione di secondo livello. La Marcegaglia ha ribadito il parere favorevole degli industriali sulla detassazione degli straordinari e dei premi variabili. «Chiederemo al nuovo governo di varare queste misure il prima possibile». Annuncia a giorni un incontro con il premier in pectore Silvio Berlusconi. Crescita e modernizzazione. Quattro i pilastri per raggiungere l'obiettivo della crescita e di una vera modernizzazione del Paese: «Una società aperta e integrata nel sistema internazionale; uno Stato migliore; l'investimento in capitale umano; l'elaborazione di una strategia che contemperi le esigenze di crescita con i vincoli energetici e ambientali». Mezzogiorno. Irrinunciabile il rilancio dell'economia meridionale per rafforzare la competitività italiana. Nel Sud del Paese sono acute, ha sottolineato Emma Marcegaglia, la mancanza di legalità, il cattivo funzionamento dell'amministrazione, l'inadeguatezza di infrastrutture, la mancanza di condizioni minime di corretto funzionamento del mercato, di selezione delle persone, persino di civile convivenza. L'emergenza rifiuti in Campania ha messo in luce un difetto di governo e di classe dirigente di gravità inaudita. E ha invitato a non disperdere in mille rivoli clientelari i 100 miliardi di fondi strutturali 2007-2013. Sicurezza sul lavoro. Emma Marcegaglia chiederà, poi, all'Esecutivo di modificare le norme introdotte dal governo uscente sulla sicurezza sul lavoro. Per la Marcegaglia l'inasprimentodelle sanzioni fatto dal governo Prodi è stata «una scelta profondamente sbagliata». La soluzione deve essere trovata nella diffusione della cultura della sicurezza. Necessario, dunque, promuovere «corsi di formazione aziendale innanzitutto per responsabilizzare imprenditori e controparti sindacali». Serve un salto di qualità per dare concretezza «agli sforzi intrapresi nella qualità degli interventi e della formazione e nel coinvolgimento delle strutture associative per la sensibilizzazione dei territori e la piena applicazione delle norme».
IL SOLE240RE