lunedì 12 maggio 2008

RINNOVO CONTRATTO COLLETTIVO



COMUNICATO
RINNOVO CCNL GOMMA PLASTICA INDUSTRIA
Le Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem hanno informato, nel corso della riunione del 7.5.08,
la Delegazione trattante Gomma Plastica Confindustria sui contenuti dell'incontro svoltosi il 18
Aprile con la Federazione Gomma Plastica, che hanno determinato la rottura del tavolo negoziale
e la proclamazione di otto ore di sciopero tra il 30 aprile e il 6 maggio u.s.
L'alta adesione allo sciopero, circa dell'80% sul territorio nazionale, conferma le forti aspettative dei
lavoratori e delle lavoratrici del settore relativamente alle legittime richieste contenute nella
piattaforma rivendicativa, sia sotto il profilo economico che sotto quello normativo, anche in
considerazione del fatto che i volumi produttivi del comparto gomma-plastica continuano a
registrare l' andamento positivo degli ultimi anni.
Pur avendo rimosso dal tavolo la richiesta di allungamento dell'orario di lavoro, la
Federazione Gomma Plastica ha dimostrato, nella riunione del 18 aprile, la propria
indisponibilità a produrre avanzamenti negoziali, anzi sembra paradossalmente fare passi
indietro sui principali capitoli della piattaforma la cui soluzione è al centro del rinnovo del
contratto nazionale.
Infatti nonostante si fosse resa disponibile, negli incontri precedenti, a ricercare soluzioni che
rappresentassero per le parti “un investimento” reciproco per il settore oggi la Federazione
Gomma Plastica ufficializza la propria volontà di risparmiare sul rinnovo del contratto nazionale e
chiede di quantificare il riconoscimento economico contestualmente ad una riorganizzazione delle
maggiorazioni turni, volta non solo ad incidere sulla prestazione non lavorata ma a produrre un
oggettivo risparmio per le aziende.
Come dire continua a prevedere la possibilità di dare con una mano e togliere con l'altra,
cosa questa inaccettabile, soprattutto alla luce dell'emergenza del potere d'acquisto delle
retribuzioni di cui l'intero Paese discute da mesi.
Per quanto attiene al welfare contrattuale, presente in tutti i rinnovi firmati dalla categoria, e
nonostante la disponibilità ad articolare il percorso dimostrate dalle Segreterie Nazionali Filcem
Femca Uilcem, la Federazione Gomma Plastica rifiuta semplicemente di entrare nel merito della
questione e rinvia ogni possibilità di avviare il fondo di assistenza sanitaria integrativa a dopo il
quadriennio.
Sulla previdenza complementare afferma, che i due casi (di premorienza ed invalidità
permanente) sui quali la piattaforma chiede di intervenire con incremento dello 0,20 % per la
costituzione del premio assicurativo, non possono trovare accoglienza perchè “ledono il principio
della Pariteticità”, posizione quest'ultima assai difficile da comprendere e certamente anche da
argomentare.
Sul mercato del lavoro, nonostante il documento annuale presentato dalla Federazione Gomma
Plastica ai propri associati, sulla base di una indagine presso le aziende del settore, evidenzi un
utilizzo medio complessivo di contratti a tempo determinato e di somministrazione lavoro pari al
6% sul territorio nazionale, la controparte rifiuta di prevedere un tetto massimo di utilizzo di questi
strumenti.
Tale richiesta, come molte volte le Segreterie Nazionali hanno già evidenziato nel corso della
trattativa, non ha mai avuto lo scopo di impedire l'utilizzo delle tipologie contrattuali previste per
legge, bensì quello di ostacolare gli abusi che tendono a mascherare vere e proprie carenze
strutturali di organico.
Per tale ragione pur non escludendo la possibilità di ragionare sulla “durata”, come
proposto dalla Federazione Gomma Plastica e in parte risolto dalla recente legge sui
contratti a termine, le Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem continuano a ritenere
importante definire regole contrattuali che intervengano a garantire l'utilizzo delle tipologie
contrattuali da parte delle aziende senza con questo incrementare fenomeni eccessivi e
strutturali di mera precarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici.
Sul part-time c'è la loro indisponibilità all'introduzione di una percentuale (anche minima) di
utilizzo.
Il part-time è occasione per dare una risposta di flessibilità utile ai lavoratori ma anche alle
aziende.
Questa posizione di rigidità è difficile da comprendere, perchè siamo in presenza di un
contratto nazionale che negli scorsi rinnovi ha già ampliamente provveduto a normare la
flessibilità.
Sugli altri punti della piattaforma, completa chiusura:
NO alla preventiva comunicazione della scadenza del periodo di comporto per
malattia;
 NO all'estenzione delle 150 ore per il conseguimento del titolo di studi di scuola
media superiore;
 NO all giorno di permesso ai padri per la nascita del bambino;
 NO all'introduzione dei lavoratori apprendisti nel computo per il numero delle rsu;
 NO alla richiesta di 105 euro di aumento medio alla F.

Il quadro emerso nella riunione del 18, hanno evidenziato le Segreterie Nazionali, unitamente
all'intera Delegazione Trattante rende impossibile ogni tipo di avvicinamento e necessita, a
sostegno della vertenza e al fine della auspicata riapertura del tavolo negoziale, ulteriori iniziative
di lotta.
Pertanto la Delegazione Trattante e le Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem indicono
un pacchetto di 10 ore di sciopero da articolare a livello aziendale e territoriale, sia in
relazione alle iniziative informative nei luoghi di lavoro e delle eventuali manifestazioni da
prevedere entro il 10 giugno prossimo e si riconvocano a partire da quella data per una
ulteriore valutazione dello stato della trattativa.
Le Segreterie Nazionali
FILCEM CGIL FEMCA CISL UILCEM UIL
Delegazione Trattante
Roma, 9 Maggio 2008