martedì 20 maggio 2008

Lavoro e Società:UN ALTRO MODELLO CONTRATTUALE


UN ALTRO MODELLO CONTRATTUALE E' POSSIBILE

PER L'UNIFICAZIONE DI TUTTO IL LAVORO
PER L’AUMENTO DEI SALARI REALI E DEI DIRITTI
CONTRO L’ATTACCO AL CONTRATTO NAZIONALE

Negli ultimi 15 anni la ricchezza prodotta in Italia é andata alle rendite e ai profitti, mentre il lavoro si è impoverito e frantumato; la precarietà, la solitudine dei lavoratori e la diminuzione delle retribuzioni reali devono trovare risposte che puntino a ricomporre il lavoro, ad aumentare il potere di acquisto e avere la possibilità per tutte e tutti di decidere consapevolmente sulle scelte dei sindacati.

L’attacco al ruolo del CCNL e alla contrattazione collettiva, lanciato da Confindustria e sostenuto dal Governo che vuole detassare straordinari, premi variabili e incentivi personali, punta a cancellare le più elementari forme di solidarietà nel mondo del lavoro e a marginalizzare il movimento sindacale.

Per questo pensiamo che il Contratto Nazionale vada rafforzato e debba avere la funzione di unificare i lavoratori e aumentare i salari reali anche attraverso accorpamenti di filiera (es. dell’industria, dei servizi, ecc.). Inoltre serve un meccanismo di recupero automatico dei salari e delle pensioni sull’inflazione reale di lavoratori e pensionati.

Queste scelte, insieme ad una contrattazione di 2° livello o di filiera più estesa, alla ripresa della lotta contro la precarietà, e all'obbligatorietà di sottoporre al giudizio ed al voto vincolante dei lavoratori gli accordi e le piattaforme, sono punti irrinunciabili che devono essere prioritari nella trattativa sul nuovo modello contrattuale.

Il documento di CGIl-CISL-UIL, riducendo il ruolo del CCNL al solo recupero dell’inflazione e limitando la contrattazione aziendale al solo salario variabile legato alla produttività e ai bilanci d’impresa non risponde a queste priorità e rischia di dividere ulteriormente il mondo del lavoro tra forti e deboli.
Così come riteniamo inaccettabile che CGIl-CISL-UIL abbiano deciso di presentare la Piattaforma unitaria al Governo ed alla Confindustria senza costruirla con le lavoratrici e i lavoratori e senza sottoporla al voto.

- PER UN CONTRATTO NAZIONALE PIU FORTE E SOLIDALE CHE AUMENTI I SALARI REALI E CHE NON SIA DEROGABILE
- PER UNA CONTRATTAZIONE DECENTRATA PIU’ ESTESA CHE MIGLIORI LE CONDIZIONI DI LAVORO E CONSOLIDI ED AUMENTI I PREMI SALARIALI
- PER LA RIPRESA DELLA LOTTA ALLA PRECARIETA'
- PER ELEZIONI DELLE RSU IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO SENZA QUOTE GARANTITE E CHE SIANO SEMPRE PIU’ ESPRESSIONE DI DEMOCRAZIA DIRETTA E DI RAPPRESENTANZA DELLA CONDIZIONE
- PER UNA VERA DEMOCRAZIA SINDACALE, CHE GARANTISCA la partecipazione consapevole e il diritto di voto sulle piattaforme e sugli accordi

ASSEMBLEA PUBBLICA
MARTEDI' 27 MAGGIO ore 15
Salone ATC C.so DANTE 14 TORINO