domenica 9 novembre 2008

ASSENBLEA NAZIONALE DELEGATI CGIL:LE RIFLESSIONI DI G. EPIFANI







Roma, 5 nov. - Cisl e Uil sugli statali hanno accettato ora cio' a cui prima avevano detto di no. Su questo punto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, si interroga nel corso dell'assemblea nazionale quadri e delegati del sindacato. "Posso chiedere a Cisl e Uil - si domanda Epifani - perche' accettano a ottobre quello che non hanno accettato a giugno". Il dirigente sindacale spiega di aver trovato comprensione e condivisione di consensi per aver detto no alla proposta di Brunetta: "Una proposta che aumenta i salari pari a meta' dell'inflazione, non da' risposte sui precari e non cambia l'impegno che ha preso sugli oneri accessori".



'Il governo ha deciso di regolarizzare 170 mila persone ma si poteva fare di piu' perche' con la Bossi-Fini un immigrato, oltre a perdere il proprio lavoro perde anche il diritto di restare nel paese.

Per questo e' moralmente e socialmente una schifezza''. Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ribadisce la propria contrarieta' all'espulsione di immigrati che perdono il posto di lavoro e, nel suo intervento all'assemblea dei delegati e dei quadri del sindacato propone ''di sospendere la Bossi-Fini per almeno due anni''.

Il leader della Cgil, si chiede poi cosa ne pensano gli industriali. ''Chiedo alla presidente di Confindustria se e' d'accordo con questa proposta di sospendere la Bossi-Fini, perche' vorrei che dgli industriali e tutte le asssociazioni si assumano la responsabilita' della loro opinione. Questo infatti e' un problema che non riguarda solo in sindacato ma anche le imprese''.

Sarà sciopero generale. Non solo contro il governo, ma a sostegno di una piattaforma politica e sindacale per contrastare la crisi economica, rispondere ai problemi della società e guardare al futuro. Questo il piano della Cgil, come ha spiegato il segretario generale Guglielmo Epifani parlando all'assemblea dei delegati e quadri dell'organizzazione.

Epifani ha ricordato un calendario di scioperi e manifestazioni molto ampio. Il 7 e il 14 novembre ci saranno infatti gli scioperi dei lavoratori pubblici rispettivamente del nord e sud d'Italia, e sempre il 14 novembre scenderanno in piazza gli universitari con una manifestazione che «a occhio e croce sarà un'altra giornata di straordinaria partecipazione», ha detto Epifani. Mentre il 15 novembre è indetto lo sciopero generale del commercio,il 21 lo sciopero di Torino. A dicembre è stato inoltre proclamato lo sciopero generale dei metalmeccanici della Fiom e, sempre per dicembre, ma la data è ancora da decidere è previsto lo sciopero generale di tutte le categorie dei dipendenti pubblici.

Protesta e proposta. Scioperi e manifestazioni che si accompagnano a un vero e proprio manifesto anticrisi, una piattaforma che contiene la terapia d'urto per combattere gli effetti della crisi con un complesso di misure che guardano alla politica industriale, al welfare, il fisco e l'occupazione.
È la ricetta che la Cgil propone all'assemblea dei quadri e delegati dell'organizzazione ma anche al governo e a tutto il Paese.