giovedì 27 novembre 2008

VERBALE ASSEMBLEA


COMUNICATO

 

 

 l’RSU Corcos  di Pinerolo e Luserna congiunte si sono incontrate con l’Azienda per un aggiornamento sui temi della crisi dei mercato e valutare le conseguenze immediate sul calo delle lavorazioni e sulle risorse umane.

 

Questa è in sintesi la relazione fattaci dalla Direzione:

 

La crisi straordinaria che sta attraversando i mercati economici mondiali ha delle ricadute pesanti sulla nostra azienda. Sebbene la Corcos non abbia perso quote di mercato il forte calo della domanda ha prodotto e produrrà delle ricadute pesanti sulla nostra azienda.

 

I clienti della Corcos Industriale sono per il 75% da ricercarsi nel settore automotive.

Sia in Europa che in Italia le maggiori industrie produttrici di automobili stanno attraversando una crisi gravissima.

I maggiori clienti della Corcos, dallo stabilimento di produzione motori Fiat di Pratola Serra (AV), a Toyota, Nissan e Seat, rimarranno chiusi per un mese intero di qui alla fine dell’anno. Un altro cliente Corcos come General Motors (che detiene la maggioranza delle azioni di Opel) è sull’orlo della bancarotta e le aziende creditrici, come la Corcos, possono subire un’insolvenza nei pagamenti.

 

Il gruppo Freundenberg ha stabilito un Piano in 3 punti per affrontare la crisi:

 

1.    Piano Finanziario: Ogni azienda del gruppo ha il compito di controllare la situazione dei pagamenti con i propri clienti (ad es.: cosa fare quando un cliente non paga, come potrebbe succedere con GM?). La  direzione Corcos garantisce che non ci saranno dei problemi di tenuta.

 

2.    Piano Risorse Umane: Le linee guida della multinazionale sono di ridurre in modo drastico il personale. Quindi  con ogni probabilità non confermare i contratti di lavoro precari, valutare eventuali aperture di procedure di mobilità, fare uso massiccio degli ammortizzatori sociali e dove è possibile terziarizzare.

 

I dati sui lavoratori in forza alla Corcos sono i seguenti:

Se nel 1995 eravamo 489 dipendenti e a maggio del 2008 siamo arrivati al numero record di 777, con i dati aggiornati al novembre 2008 i lavoratori sono passati alla cifra di 729. Risulta quindi che nel corso di 6 mesi quasi 50 lavoratori (tutti in contratto o apprendisti) sono stati lasciati a casa. Dai dati fornitici dall’azienda ci sono ancora 104 contratti a termine in scadenza.

 

Dai grafici esposti dall’azienda l’andamento produttivo aggiornato al mese di settembre, dopo un avvio record nei primi mesi del 2008, si attesta ai livelli del 2004, ma è probabilmente ancora destinato a scendere nei prossimi mesi. Siccome i dati relativi all’occupazione per lo stesso mese del 2004 parlavano di una necessità di 650 dipendenti in forza (con un margine di errore che si attesta sul 3%) le direttive aziendali sono di tagliare pesantemente sull’occupazione.

 

3.    Piano Fornitori: Ogni azienda del gruppo deve tagliare i costi sui fornitori esterni. RMI, uno dei fornitori principali di Corcos, ha aperto procedure di Cassa Integrazione.

 

Per quanto riguarda il ricorso all’utilizzo degli ammortizzatori sociali l’azienda ci ha preannunciato una richiesta di cassa integrazione (attestata ai livelli di dicembre/gennaio) per i primi 4 mesi del 2009.

Il dato non va oltre il mese di aprile perché ancora non si riescono a fare previsioni per i restanti mesi dell’anno a venire.

La riduzione degli ordini per il 2009 sarà del 10% nell’ipotesi più ottimistica,

 del 20% nell’ipotesi più probabile,

e del 30% nell’ipotesi più pessimistica.