martedì 2 dicembre 2008

DECRETO ANTICRISI: IL PARTITO DELLA CARITA’


il DECRETO AL VARO venerdi’. cgil: «piano generico. confermato sciopero DEL 12/12»
Bonus figli e social card da 40 euro al mese: ecco il pacchetto anti-crisi
Sul tavolo anche ipotesi di un intervento sui mutui e del blocco delle tariffe. Berlusconi: «Accettiamo i consigli di tutti»

Di Wildgreta

Non so cosa pensare di queste proposte, certo è che, dai commenti che ho letto, non sembrano un gran che. C’è questa strana aria di qualcuno ricco che fa l’elemosina al povero. Ecco, quando sento la Marcegaglia, Berlusconi e tanti altri, parlare di interventi per le famiglie, sento una frase in sottofondo che dice:”Finora ci siamo sistemati i c…nostri, adesso vi facciamo l’elemosina, così a Natale potrete comprare i regali”. E poi non posso fare a meno di ricordare cosa ha detto Berlusconi a Teramo sabato scorso di fronte ad una platea francamente attonita:”Siete voi che potete salvare l’Italia dalla crisi, basta che compriate di più, così le aziende non dovranno produrre di meno”. In effetti, come non averci pensato prima?

ROMA - Il pacchetto anti-crisi messo a punto dal governo conterrà un bonus per i pensionati e per i figli a carico, oltre alla «social card» già prevista dalla manovra. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti durante l’incontro a Palazzo Chigi tra governo-parti sociali sul piano anti-crisi. «Il decreto legge con le misure anti-crisi sarà varato venerdì prossimo» dopo la diffusione del documento europeo, ha anche aggiunto Tremonti. «Molto dipenderà dalla collaborazione di tutti. Siamo pronti a accettare «i consigli di tutti», ha detto il premier Silvio Berlusconi aprendo l’incontro.

MUTUI E TARIFFE - Sul tavolo, stando a quanto riferito da Tremonti, ci sono anche le ipotesi di un intervento legislativo sui mutui e di un blocco delle tariffe. «Stiamo lavorando sui mutui per arrivare ad una rata fissa attraverso un intervento legislativo» ha spiegato il ministro a Palazzo Chigi. E sono in arrivo per l’inizio dell’anno anche interventi di blocco delle tariffe autostradali e ferroviarie oltre che delle bollette di luce e gas.
EPIFANI: «SCIOPERO CONFERMATO» - Cifre il ministro dell’Economia non ne ha fatte, si aspetta che mercoledì l’Europa presenti il piano anti crisi da 130 miliardi con le linee guida di azione per i governi nazionali. Ma una cosa Tremonti l’ha detta: «Il problema dell’Italia resta il debito». I sindacati convocati a Palazzo Chigi hanno preferito non dare giudizi sul piano: «Prima vogliamo conoscere i numeri» hanno spiegato. Meno cauto il leeader della Cgil Epifani che ha apostrofato come «generica e insufficiente» l’esposizione delle misure anti-crisi illustrate, invitando il premier Berlusconi a «dare segnali di speranza ma senza esagerare». Lo sciopero generale «allo stato» si farà ha inoltre aggiunto il leader di corso Italia confermando la mobilitazione prevista per il 12 dicembre prossimo.

TREDICESIMA E STRAORDINARI - La Cgil ha chiesto anche al governo che gli interventi siano nella tredicesima. Epifani chiede anche di non prorogare la detassazione degli straordinari e di sospendere per due anni la legge Bossi-Fini. «Intervenire sulla tredicesima è la scelta più semplice ed immediata» ha suggerito il segretario generale della Cisl. E Confindustria, come Cgil e Cisl, ha chiesto all’esecutivo di soprassedere per il momento sulla detassazione degli straordinari. «Abbiamo chiesto al governo - ha spiegato il presidente, Emma Marcegaglia, - di concentrarsi sui premi, portando da 30 a 35.000 euro il tetto di reddito dei lavoratori interessati». «Non abbiamo escluso - ha aggiunto Marcegaglia - gli straordinari ma che ci sia un maggiore focus sui premi e sulla decontribuzione. È su questo c’è anche l’accordo con il sindacato».

LIBERALIZZAZIONE DEI SALDI - Durante l’incontro a Palazzo Chigi, il premier Berlusconi avrebbe anche sondato il terreno e la disponibilità delle parti circa l’ipotesi di liberalizzare i saldi in modo da stimolare i consumi. «Potrebbe servire una liberalizzazione dei saldi?», avrebbe chiesto il Cavaliere rivolgendosi al rappresentante di Confesercenti Marco Venturi.

SOCIAL CARD - Tornando al pacchetto anti-crisi, va specificato che la carta prepagata per gli acquisti di prodotti alimentari partirà a dicembre e avrà un valore di 120 euro mensili. La «social card» è una sorta di tessera bancomat che il ministro Tremonti ha mostrato a quanti hanno preso parte alla riunione a Palazzo Chigi. In mattinata si sarebbero svolti alcuni incontri tecnici tra rappresentati del governo e delle associazioni del commercio e della grande distribuzione nel corso dei quali sono stati forniti alcuni dettagli sulla social card. Secondo quanto si è appreso, la carta prepagata per gli acquisti sarà alimentata ogni due mesi con 80 euro, 40 mensili, mentre a dicembre riceverà le risorse di tre mesi, cioè 120 euro. A poterne beneficiare sarebbero le famiglie con un reddito pari a 6.000 euro per componente familiare. La procedura prevede che partano le lettere per i destinatari. Sarebbe poi in corso una trattativa tra governo e categorie del commercio per firmare una convenzione che alle risorse messe dall’esecutivo aggiunga anche degli sconti ad hoc garantiti dalle imprese. Le associazioni avrebbero per ora garantito uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati con la social card, ma il confronto non è finito e non è escluso che la percentuale possa variare.

PIÙ RISORSE PER CIG - Un accenno da parte di Tremonti anche ai fondi per gli ammortizzatori sociali, che sono già stati incrementati dal parlamento e che verranno ulteriormente integrati: l’ipotesi che si sta valutando, ha spiegato il ministro, è se si possono utilizzare le risorse del Fondo Sociale Europeo.
Corriere della Sera 24 novembre 2008