venerdì 5 dicembre 2008

DECRETO-LEGGE 29 NOVEMBRE 2008 , N. 185


Pubblichiamo un estratto commentato dalla FIOM del decreto anti-crisi il documento per esteso lo potete consultare e scaricare nella sezione documenti.

MISURE URGENTI PER IL SOSTEGNO A FAMIGLIE, LAVORO, OCCUPAZIONE E
IMPRESA E PER RIDISEGNARE IN FUNZIONE ANTI-CRISI IL QUADRO STRATEGICO
NAZIONALE. (GU n. 280 del 29-11-2008 - Suppl. Ordinario n.263)
Scheda riassuntiva e commento della norme riguardanti Bonus straordinario per
famiglie e ammortizzatori sociali
( a cura di Barbara Pettine - Ufficio sindacale Fiom nazionale)
Art 1.
Bonus straordinario per famiglie, lavoratori pensionati e non autosufficienza
Il Bonus è previsto per il solo 2009 per i soggetti residenti, componenti nucleo familiare a
basso reddito.
Sono considerati solo i lavoratori dipendenti e assimilati (1) e pensionati
Il Bonus è attribuito in ragione dei componenti del nucleo familiare, riferito al periodo
d’imposta 2007 secondo il seguente criterio:
· euro 200 nei confronti dei soggetti titolari di reddito di pensione ed unici componenti del
nucleo familiare con un reddito complessivo non superiore a 15.000 euro
· euro 300 per il nucleo familiare di due componenti,qualora il reddito complessivo familiare
non sia superiore a 17.000 euro
· euro 450 per il nucleo familiare di tre componenti, qualora il reddito complessivo familiare
non sia superiore a 17.000 euro
· euro 500 per il nucleo familiare di quattro componenti, qualora il reddito complessivo
familiare non sia superiore a 20.000 euro
· euro 600 per il nucleo familiare di cinque componenti,qualora il reddito complessivo
familiare non sia superiore a 20.000 euro;
· euro 1000 per il nucleo familiare di oltre cinque componenti,qualora il reddito complessivo
familiare non sia superiore a 22.000 euro
· euro 1.000 per il nucleo familiare con componenti portatori di handicap per i quali ricorrano
le condizioni previste dall'articolo 12, comma 1, del citato testo unico, qualora il reddito
complessivo non sia superiore a 35.000 euro
Il bonus è erogato una tantum e ad un unico componente il nucleo familiare e non
costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni
previdenziali.
Sarà erogato dai sostituiti d’imposta.
Entro 10 gg. dall’entrata in vigore del decreto, il direttore dell’Agenzia delle Entrate definirà
il formulario per la presentazione della domanda, che dovrà essere inoltrata entro il 31
gennaio 2009.
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1.) Sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente:
a) i compensi percepiti, entro i limiti dei salari correnti maggiorati del 20 per cento, dai lavoratori soci delle
cooperative di produzione e lavoro, delle cooperative di servizi, delle cooperative agricole e di prima trasformazione
dei prodotti agricoli e delle cooperative della piccola pesca;
b) le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai prestatori di lavoro dipendente per incarichi svolti in
relazione a tale qualità, ad esclusione di quelli che per clausola contrattuale devono essere riversati al datore di
lavoro e di quelli che per legge devono essere riversati allo Stato;
c) le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di
addestramento professionale, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del
soggetto erogante; c-bis) le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche
sotto forma di erogazioni liberali, in relazione agli uffici di amministratore, sindaco o revisore di società,
1
Commento
E’ evidente che un’erogazione basata sul quoziente familiare non si configura come diritto
individuale, tende a penalizzare le famiglie con doppio reddito, quindi deprime ulteriormente
l’occupazione femminile e giovanile, incentivando forme irregolari e di lavoro nero.
Inoltre i livelli di reddito di riferimento tagliano fuori la stragrande maggioranza del lavoro
dipendente: nella nostra categoria secondo i dati forniti da Federmeccanica nel suo rapporto
annuale, la retribuzione lorda media di un operaio di 3° livello nel 2006 (ultimo anno della
rilevazione) supera i 21.300 euro, di un 4°livello, sfiora i 23.000 euro, di un 5° livello si aggira
attorno ai 25.700, dati confermati a pieno dai risultati della nostra ricerca laddove si evince che
il reddito medio netto dei metalmeccanici è di 1.246 euro al mese.
Se poi guardiamo ai redditi familiari dei metalmeccanici, come emergono dalla nostra inchiesta
abbiamo la media delle famiglie degli operai a 1.983 euro netti al mese che si pone ben al di
sopra dei massimali previsti dal decreto (infatti lordizzati superano i 35.000 euro annui), anche
quel 18% della categoria che denuncia un reddito familiare al di sotto del 1300 euro netti al
mese. si colloca nella fascia di reddito lordo che va dai 20.000 ai 22.000 euro che significa che
potrebbe usufruire del bonus solo nel caso di presenza di 2 o più figli.