martedì 9 dicembre 2008

la7 "licenziamenti"



IL COMUNICATO DEL COMITATO DI REDAZIONE L'assemblea dei giornalisti di La7 ha votato l'astensione audio-video dell'informazione (due i voti a favore del black-out totale ) a partire dal 5 dicembre fino a mercoledì 10. La redazione di La7 protesta contro la decisione di azienda e direzione di procedere nel licenziamento di 25 giornalisti attuata con una procedura al di fuori di quanto prevede la legge. Si tratta di un atto che in spregio delle regole contrattuali, tenta di forzare le norme a tutela dei lavoratori e del sindacato. Di fatto si cancella cosi' per i giornalisti di La7 l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Un grave atto che rischia di trasformarsi in un pericoloso precedente per l'intero mercato del lavoro, non solo giornalistico.  


Telecom Italia Media annuncia il licenziamento collettivo di 25 giornalisti a La7, mentre La7 acquista da societa' esterne programmi giornalistici. La messa in onda domenica prossima alle 20.30 del numero zero del programma di economia "La resa dei conti" di Nicola Porro, vicedirettore de "Il Giornale", prodotto dalla societa' Endemol, appare una vera e propria provocazione mentre la redazione e' colpita dal licenziamento di piu' di un giornalista su quattro. Si cacciano i giornalisti dell'emittente, che hanno garantito dirette, approfondimenti e telegiornali, e si continua nel costoso acquisto di prodotti giornalistici dall'esterno. Una contraddizione grave che chiarisce la vera ragione dei tagli a La7: una gestione manageriale ed editoriale fallimentare e la volonta' di colpire l'informazione indipendente della redazione del tg. A rischio oggi sono non solo 25 posti di lavoro, ma la liberta' e l'autonomia dell'unico telegiornale fuori dal dupolio Rai-Mediaset che arriva nelle case degli italiani senza pagare abbonamenti. A rischio c'e' il pluralismo dell'informazione garantito dall'articolo 21 della Costituzione , un fondamento della democrazia. Ricordiamo ai telespettatori che possono dire la loro sui tagli a La7 scrivendo al blog liberala7.weebly.com (l'indirizzo è senza le tre w iniziali)".