Dopo l’approvazione del “pacchetto anticrisi” (legge 2, ex decreto 185), il governo ha rilasciato roboanti dichiarazioni di miliardi a disposizione per gli ammortizzatori sociali.
I lavoratori e le lavoratrici coinvolte nella crisi sanno, purtroppo, che non è possibile utilizzare le risorse ad oggi stanziate (6oo milioni e non i miliardi dichiarati alla stampa) perché non ancora ripartite alle regioni e che, le modalità di spesa previste, rendono quasi impossibile prevedere un aumento ed una estensione degli ammortizzatori sociali a chi oggi non ne beneficia.
Più si perde tempo e maggiori saranno i lavoratori e lavoratrici che perdendo il posto di lavoro, perché precari o addetti nelle piccole imprese e cooperative, non avranno nessuna copertura.
Il governo vuole attingere, per recuperare risorse, dai fondi sociali europei per nascondere il fatto che il suo impegno su questo versante è minimo.
Chiede alle regioni di farsi carico dei costi degli ammortizzatori utilizzando le risorse europee già destinate per le fasce deboli.
Intanto in provincia di Torino: 2000 lavoratori di cui 1500 artigiani aspettano senza copertura l’assegnazione dei fondi per la cassa in deroga, migliaia di precari sono stati licenziati o sono a rischio di licenziamento, 50000 lavoratori e lavoratrici sono coinvolti dalla cassa integrazione e molte aziende annunciano tagli e chiusure. In molte aziende la possibilità del ricorso alla cassa ordinaria sta per volgere al termine e solo con il raddoppio delle settimane di CIGO si eviteranno probabili ulteriori licenziamenti.
Non è più possibile aspettare!
Il Governo deve tenere conto che il Piemonte e Torino sono l’epicentro della crisi.
Mai come in questo momento il tempo è denaro per migliaia di lavoratori e lavoratrici torinesi.
- PER L’UTILIZZO IMMEDIATO E UNIVERSALE DELLE RISORSE PER LA CASSA IN DEROGA
- PER L’ESTENSIONE DELLE COPERTURE A COLORO CHE NE SONO SPROVVISTI
- PER IL RADDOPPIO DELLA CASSA ORDINARIA E UNA SUA MIGLIORE QUANTIFICAZIONE
- PER L’AUMENTO DELLE INDENNITA’ PREVISTE DAGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
PRESIDIO
MERCOLEDI’ 11 FEBBRAIO
ORE 17
PIAZZA CASTELLO DAVANTI ALLA PREFETTURA
Torino, 9 febbraio 2009