martedì 30 giugno 2009

FILCEM presenta piattaforma per rinnovo elettrici, 190 euro medi per il prossimo triennio

Piattaforma separata anche per gli elettrici

Non c'è accordo sulla richiesta salariale. La Filcem Cgil vuole un aumento di 190 euro medi nel triennio 2009-2012. Due novità di rilievo: contratto unico per il comparto integrato energetico-idrico; un sistema duale di “governance” dell'impresa


Due novità di rilievo: realizzare il contratto unico per comparto integrato energetico-idrico e istituzione dei Consigli di sorveglianza
Leggi la piattaforma contrattuale
30/06/2009
Dopo centinaia di assemblee svolte in tutti i posti di lavoro, l'assemblea nazionale dei quadri e delegati del settore elettrico aderenti alla FILCEM-CGIL ha approvato oggi a Roma la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale degli elettrici, in scadenza proprio il 30 giugno 2009. La piattaforma del contratto – che interessa oltre 65.000 lavoratori dipendenti da più di 130 imprese italiane e straniere, pubbliche e private – è stata immediatamente presentata alle controparti Assoelettrica (associata Confindustria), Enel, Federutility (aderente a Confservizi), Gse, Sogin e Terna (queste ultime tutte società del ministero dell'Economia), per aprire subito le trattative.

I sindacati degli elettrici non sono però riusciti a varare una piattaforma unitaria. “Ci abbiamo provato fino a qualche giorno fa – esordisce Alberto Morselli, segretario generale FILCEM-CGIL – ma alla fine il confronto tra noi si è arenato sulla richiesta salariale: noi abbiamo insistito affinché si indicasse la cifra, ma CISL e UIL di categoria non hanno voluto, o potuto, esplicitare alcunché”. La piattaforma della FILCEM-CGIL chiede un aumento di 190 euro medi nel triennio 2009-2012, di poco superiore al 6% realizzato nel secondo biennio economico del contratto 2005-2009: se si applicasse invece quanto indicato dall'indice Isae previsto dall'accordo separato dello scorso 15 aprile, si avrebbe un aumento nel triennio solo del 5,7%, del tutto insufficiente a recuperare il potere di acquisto dei lavoratori elettrici. ”Per quanto si possa discettare sui conti – aggiunge Morselli – i segretari generali di FLAI e UILCEM non hanno avanzato alcuna controproposta quantitativa, che pure avremmo valutato con attenzione. Perché – si chiede il leader della FILCEM – si è preferito da parte loro non esplicitare la richiesta di aumento?” Certo la vicenda dell'accordo separato ha pesato molto: “lo abbiamo rigirato come un calzino – spiega Morselli – ma purtroppo il nostro giudizio negativo su quell'accordo ne esce rafforzato perché di fatto azzera l'autonomia contrattuale delle categorie riducendo ad un mero automatismo l'aumento economico del contratto nazionale che diventa così una equazione senza contrattazione”. Ciononostante Morselli non perde la speranza: “tutto ciò – dice – che non abbiamo potuto fare unitariamente prima, lo possiamo recuperare nel corso della trattativa”.

Ma la piattaforma della FILCEM-CGIL non è fatta solo di recupero salariale ma contiene, tra le altre, due novità di rilievo: la prima, quella di andare oltre gli attuali perimetri contrattuali per realizzare il contratto unico del comparto integrato energetico-idrico, accorpando i settori elettrico, energia e petrolio, gas-acqua (contratti questi in scadenza a fine 2009) per meglio governare i processi industriali in corso; la seconda, la costituzione – sul modello tedesco - di un sistema duale di “governance” dell'impresa che preveda l'istituzione dei Consigli di sorveglianza, con all'interno anche i rappresentanti dei lavoratori per l'indirizzo e il controllo delle strategie aziendali, così da sviluppare ulteriormente il sistema in atto di relazioni industriali verso forme più avanzate di democrazia economica.

La piattaforma contrattuale della FILCEM-CGIL mette al centro la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro, e – con il passaggio dagli attuali Rls ai Rlsa, i rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza e ambiente – si propone di incrementare le migliori pratiche già in uso in ogni ambito aziendale. La FILCEM propone anche la revisione dei sistemi classificatori per riconoscere merito e competenze; il rafforzamento del “welfare” integrativo, a cominciare dall'unificazione dei fondi di previdenza complementare Fopen, Pegaso e Fiprem, e dalla conferma dell'impegno sul Fisde, il fondo integrativo sanitario; un ruolo più incisivo delle RSU sugli orari di fatto, sui turni, la reperibilità, le trasferte; una maggiore stabilizzazione del lavoro al fine di limitarne la precarietà.

LEGGI il testo della piattaforma contrattuale della FILCEM-CGIL approvata oggi a Roma, unitamente ad una presa di posizione della Segreteria nazionale FILCEM a proposito delle polemiche di questi giorni e ad un utile riepilogo sui "conti in tasca del contratto".


fonte:cgil.it