sabato 13 giugno 2009

Telecom: Roma, 8000 lavoratori al corteo unitario


Telecom: Roma, 8000 lavoratori al corteo unitario contro il progetto di riorganizzazione aziendale che prevede oltre 4500 esuberi e trasferimenti coatti
SLC-CGIL: l’azienda con il suo comportamento ha scelto la strada dello scontro
12/06/2009
Sono più di 8000 i lavoratori di Telecom, di Sparkle e delle aziende esternalizzate che hanno sfilato per le vie di Roma al corteo indetto da SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, con una adesione allo sciopero che ha toccato punte dell’80% e del 90% in molte aree operative.

“Telecom è l’unica grande azienda italiana che sta licenziando: una scelta moralmente discutibile mentre il paese è in una situazione di forte sofferenza sociale - spiega Emilio Miceli Segretario Generale SLC-CGIL - L’azienda non ha una proprietà solida né una strategia industriale e quindi l’unica cosa che il management riesce a fare è licenziare.”

Le lavoratrici ed i lavoratori sono da mesi mobilitati contro il progetto aziendale di riorganizzazione che fa carta straccia dell’accordo del 19 settembre (accordo che prevedeva tra l’altro 5000 mobilità volontarie coprendo il periodo 2008-2010) e che comporterà, se non modificato, altre 4500 uscite, 700 trasferimenti territoriali coatti, lo svilimento professionale di almeno un migliaio di altri lavoratori.

Ritiro dei licenziamenti, rispetto dell’accordo del 19 settembre sulle mobilità territoriali solo volontarie, tutela delle professionalità, garanzie per il mantenimento dei livelli occupazionali nelle aziende esternalizzate a partire da TILS. Queste le richieste dei sindacati che oggi trovano conferma nella grande adesione alla manifestazione di protesta e che, fa sapere Miceli “è soltanto il primo passo: andremo fino in fondo per tutelare i lavoratori”.

fonte cgil.it