martedì 14 luglio 2009

Fiat, sciopero a Mirafiori: lavoratori bloccano il traffico


ROMA (14 luglio) - Ancora scioperi e proteste alla Fiat. Più di mille lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori di Torino sono usciti oggi in corteo dallo stabilimento e hanno bloccato il traffico in corso Tazzoli. Per la Fiom le linee della fabbrica sono
«completamente ferme», mentre per la Fiat l'adesione è del 39%. Gli operai chiedono un premio di risultato di 800 euro, contro i 500 proposti dall'azienda, e di dare la stessa cifra ai cassintegrati.

Cortei interni ci sono stati anche alle Presse e alle ex Meccaniche. Dopo il blocco stradale i lavoratori delle Carrozzerie sono rientrati in fabbrica. Lo sciopero interesserà anche il secondo turno, dalle 16 alle 18. I sindacati sottolineano che «si tratta del primo sciopero da quando c'è Sergio Marchionne con percentuali di adesione così alte (anche il 39% indicato dalla Fiat è più elevato del solito). L'ultimo di analoghe dimensioni fu nel 2003 quando Mirafiori rischiava di chiudere».

«La Fiat è nel caos, il suo gruppo dirigente è in stato confusionale, continua a fare negli stabilimenti operazioni che alimentano le tensioni tra i lavoratori. Ma cosa sta succedendo? La situazione non è per niente chiara rispetto a ciò che appare all'esterno». Lo dice il leader della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, a Termini Imerese, dove nei giorni scorsi ci sono stati altri scioperi contro la decisione dell'azienda di riconvertire lo stabilimento. «Si ha la forte impressione - sostiene Rinaldini - di un gruppo dirigente che si muove per creare tensione, non si spiegherebbe altrimenti il motivo per cui non risponde alle richieste sul premio di risultato che scade a luglio, e determina una situazione tale da costringere gli operai a mobilitarsi persino a Melfi, la fabbrica che ha beneficiato di più degli ecoincentivi».
fonte:ilmessaggero.it