sabato 11 luglio 2009

Ue: Ces, sanzionare chi viola la direttiva sull'orario


Dopo il fallimento del raggiungimento dell’accordo sulla revisione della direttiva orario di lavoro nella procedura di conciliazione tra le istituzioni della Ue, c’è stata una richiesta di un periodo di riflessione da parte di tutti gli attori coinvolti. "Il Comitato Esecutivo della Ces concorda con il fatto che debba esserci un periodo di riflessione su qualunque futura revisione della direttiva". E' quanto si legge in una nota.

"Tuttavia - prosegue -, rispetto alla direttiva attuale, il Comitato Esecutivo della Ces sollecita affinché venga realizzata un’applicazione piena ed appropriata. Nello specifico, chiede alla Commissione Europea di avviare procedure di infrazione contro gli stati membri che in modo significativo non applicano la direttiva sull’orario di lavoro".

La Commissione Europea ha già predisposto note di infrazione, ma ha rinunciato a recapitarle a causa della procedura di conciliazione in atto. Questo periodo è ora terminato. La Commissione deve ottemperare alle proprie responsabilità quale garante dei trattati ed assicurare la piena applicazione dei testi legislativi esistenti.

"La Ces riconferma la propria posizione - dunque -, ribadendo che i passi futuri per la revisione della direttiva dovranno includere la fine della deroga individuale e il pieno riconoscimento del tempo a disposizione nel luogo di lavoro come orario di lavoro, così come il riposo compensativo utilizzato immediatamente dopo periodi di tempo trascorsi in servizio, conformemente alle decisioni della Corte di giustizia europea"

In quest’ottica la Ces richiama le posizioni del Parlamento europeo e chiede che sia rispettato il suo voto a maggioranza assoluta del 17 dicembre 2008. In conclusione, "il Comitato Esecutivo della Ces ribadisce il proprio impegno alla piena applicazione della direttiva sull’orario di lavoro quale strumento vitale per la protezione di salute e sicurezza dei lavoratori europei e di coloro con i quali essi vengono in contatto".

fonte:rassegna.it