venerdì 10 luglio 2009

Sirti: operaio si infortuna, azienda minaccia di punirlo


L'azienda Sirti, che opera nel settore delle telecomunicazioni, ha inviato nei giorni scorsi una contestazione disciplinare a un lavoratore pugliese perché nella sua attività lavorativa “indietreggiando inciampava in un gradino e si provocava un infortunio grave”, aggiungendo che l’infortunio si è verificato solo perché c’è stato un incauto comportamento del lavoratore stesso. Lo riferisce in una nota pubblicata sul suo sito internet la Fiom Cgil.

"Si potrebbe sorridere a una tale lettera di contestazione che non ha nessun legittimo fondamento - è il commento del sindacato - ma purtroppo rappresenta quanto potrebbe succedere in tutte le imprese dopo l’emanazione del decreto di modifica al testo unico che il Governo Berlusconi ha predisposto".

Secondo la Fiom Cgil, "la Sirti, la Confindustria, il Governo tentano di intimidire i lavoratori, con il ricatto dei provvedimenti disciplinari, cosi da non far denunciare gli infortuni che scompariranno come per incanto diventando assenze per malattia e così permettendo alle aziende anche di risparmiare sul premio assicurativo dell’Inail".

"La Fiom - si legge ancora nella nota - contrasterà con il conflitto e le azioni legali tali atteggiamenti delle imprese e del Governo a partire dalla Sirti: sostenendo lo sciopero di lunedì 13 dei lavoratori dei centri della Puglia e della Basilicata e chiedendo l’immediato ritiro delle contestazione disciplinare stessa, senza il quale si procederà all’attivazione dell’azione legale a tutela del lavoratore e dei diritti collettivi".

10/07/2009 18:16

fonte:rassegna.it