martedì 28 aprile 2009

CASSAI NTEGRAZIONE: NUOVE REGOLE



Cassa integrazione flessibile. L'Inps pubblica le nuove regole

di Giorgio Pogliotti

Per la cassa integrazione ordinaria il limite di durata delle 52 settimane verrà calcolato sulle singole giornate di sospensione dal lavoro e non più sulle settimane. 
La novità è prevista dalla circolare dell'Inps numero 58, emanata ieri d'intesa con il ministero del Lavoro, che rendendo più flessibile il criterio di computo dei limiti temporali della Cig ha l'effetto di allungare il periodo di effettivo utilizzo. La cassa integrazione può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi, ma finora veniva conteggiata una settimana anche per un solo giorno di utilizzo. La circolare, invece, stabilisce che si considera una settimana «solo allorchè la contrazione del lavoro abbia interessato sei giorni, o cinque in caso di settimana corta». Da oggi le aziende dovranno comunicare all'Inps quanti giorni hanno effettivamente usufruito di Cig (sommando i singoli giorni diviso 5 o 6) per consentire all'Istituto di calcolare il numero reale di settimane. 

Il raddoppio della durata è chiesto da tempo dalle parti sociali, allarmate per la crisi che, come ha rilevato l'Inps, ha prodotto un incremento della Cigo del 925% (nel trimestre +589% sul 2008), mentre la Cigs è cresciuta il mese scorso del 102% (nel trimestre +51%). «Noi abbiamo risposto a questa esigenza – ha spiegato il ministro Sacconi – attraverso il calcolo per giorni e non per settimane e mesi della Cig ordinaria e l'aggiunta di una forma di una Cig straordinaria, fondata sul criterio ordinario della crisi globale». Sacconi fa riferimento ad un'altra circolare Inps che consente alle aziende di ricorrere più facilmente alla Cig straordinaria ottenendo così un ulteriore anno di sostegno, indicando la "crisi di domanda globale" come causale. Ricordiamo che l'importo del trattamento ordinario corrisponde all'80% della retribuzione ma non può superare il limite mensile di 858 euro (elevato 1.031,93 se la busta paga supera 1.857 euro). Dal sindacato la Cgil resta critica: «Il nuovo meccanismo di calcolo è solo una risposta parziale – sostiene Fulvio Fammoni (Cgil) – bisogna raddoppiare la durata della Cig ordinaria portandola a 104 settimane, visto che molte aziende sono vicine al termine delle 52 settimane. Serve un intervento immediato, lo chiedono anche le imprese, basta con gli appelli». Positivo, invece, il giudizio di Cisl e Uil. «È stata accolta una richiesta del sindacato – aggiunge Giorgio Santini (Cisl) – che dà sostanza all'appello lanciato dal ministro Sacconi per evitare i licenziamenti. Le aziende a questo punto hanno un ampio ventaglio di strumenti da utilizzare per mantenere più a lungo possibile il rapporto di lavoro». Sulla stessa lunghezza d'onda Guglielmo Loy (Uil): «Si danno maggiori certezze contro i licenziamenti – afferma – ma va garantita una gestione semplice e veloce dell'accordo Stato-Regioni per gli ammortizzatori in deroga destinato a chi non può utilizzare gli strumenti ordinari. Le risorse regionali e nazionali potranno tutelare oltre 300mila lavoratori di piccole imprese e di settori non industriali».
FONTE ILSOLE 24 ORE.COM