sabato 18 aprile 2009

Inchieste, scontro Berlusconi-giudici



"Cose accadute, ora non si perda tempo"
La replica del procuratore: ''Non vedo che nesso possa esserci tra la ricostruzione e l'accertamento delle responsabilita'''.
L'AQUILA - "Per favore non perdiamo tempo, cerchiamo di impiegarlo sulla ricostruzione e non dietro a cose che ormai sono accadute". E' l'ennesimo attacco del presidente del Consiglio ai media, e in particolare a quelli che dopo il terremoto hanno messo in luce le tante zone d'ombra del sistema edilizio abruzzese. Più di una semplice tirata d'orecchie, poco meno di una censura, dunque. Tanto che il premier si spinge ad un vero e proprio "invito" alla stampa: "Se qualcuno è colpevole, le responsabilità emergeranno - ma, per favore, non riempiamo le pagine dei giornali di inchieste".  "Quando ci sono questi eventi - insiste dall'Aquila il cavaliere, - c'è chi si rimbocca le maniche e chi invece si prodiga a ricercare responsabilità. Io sono diverso, non è nel mio dna. E poi, per indicare responsabilità ci devono essere prove consistenti".