mercoledì 29 aprile 2009

LE REGIONI: IL POLPETTONE PREPARATO DA SACCONI E' IMMANGIABILE.



L'avventurosa riscrittura del d.lgs 81/08, il Testo unico su salute e sicurezza vigente da un anno, ha subito una prima bocciatura istituzionale. Le Regioni, con le eccezioni di Lombardia e Abruzzo, hanno ritenuto che lo schema proposto dal ministro Sacconi sia irricevibile.
E' la prima battuta d'arresto per il disegno politico e ideologico di deregulation promosso dal ministro. La costruzione tutta ideologica di un sistema di gestione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro basato sui controlli affidati ad Enti bilaterali delle parti sociali e con una cessione agli Enti bilaterali  di competenze in materia proprie della pubblica Amministrazione è apparsa non credibile e foriera di pericolosi conflitti d'interesse a discapito della tutela della salute dei lavoratori. Le aberrazioni giuridiche contenute negli articoli 2 bis  e 10 bis non potevano essere accolte come proposte d'innovazione: sono state valutate per quello che sono:  escamotages per "salvare" i manager e i dirigenti responsabili di gravi negligenze rispetto alla adozione e alla supervisione di sistemi efficaci di gestione dei rischi nei luoghi di lavoro. Il tentativo di "scaricare" verso il basso della gerarchia aziendale fino ai lavoratori  responsabilità indebite è, per ora, bloccato.

Per quanto poi riguarda il ruolo degli Enti bilaterali enfatizzato a dismisura dal ministro con l'attribuzione a questi di compiti dicertificazione  di conformità occorre essere molto realisti: gli Enti bilaterali sono strutture  private, per loro natura esposte alla discontinuità operativa in ragione dei conflitti d'interesse di cui sono portatrici, pertanto non possono nè debbono svolgere funzioni proprie della pubblica amministrazione come la vigilanza e le ispezionI.........CONTINUA SU FONTE>>>>http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1014&Itemid=53