martedì 21 aprile 2009

Macché fine della crisi. Ripresa lontana




A chi intravede segni di ripresa l’economista Roubini replica: “Vedo solo erbacce secche”. Epifani (Cgil): “Non è finita, sbagliato allentare la tensione”. I conti dell’Fmi: la crisi costerà 4mila miliardi di dollari, la ripresa “lenta e dolorosa

Nessuno s’illuda: la crisi non è finita e non è il caso di essere troppo ottimisti. Ne sono convinte due persone separate da molte migliaia di chilometri e da curriculum che più diversi non si può: l’economista della New York University, Nouriel Roubini, e il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. Ottimismo infondato, quello di chi – come il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi – parla di “segnali di ripresa”? O di chi – come il presidente di Confindustria Emma Marcegalia – prevede l’uscita dal tunnel già dal prossimo luglio? Molto probabilmente sì, secondo Roubini ed Epifani, che più che pessimisti sembra vogliano essere realisti.