Domani firma accordi attuativi, sindacato conferma ragioni del No
Dopo le pesanti accuse lanciate dal segretario generale della CISL, su presunte ambiguità della CGIL in merito ai rapimenti dei manager, è altrettanto dura la replica di Corso d’Italia: “Questa volta Bonanni ha passato il segno”. Per la CGIL, infatti, “nulla giustifica, se non un intento inaccettabilmente strumentale”, le considerazioni del leader di Via Po. “Chiaramente Raffaele Bonanni – continua la nota - sta prendendo lucciole per lanterne: o non è in grado di interpretare quello che legge oppure comincia a manifestare una volontà manipolatoria delle affermazioni altrui un po’ allarmante”. In vista dell’incontro in programma domani nella foresteria di Confindustria per ratificare l’accordo quadro sulla riforma contrattuale, la CGIL fa sapere che sarà sì presente all’appuntamento ma “per confermare le ragioni di merito per cui non abbiamo firmato”, osserva in un’intervista a Rassegna.it, Susanna Camusso. Intanto il segretario generale della FIOM, Gianni Rinaldini, anticipa che la categoria non applicherà nel prossimo rinnovo del contratto dei metalmeccanici - in scadenza a fine anno - le regole dell'accordo sulla revisione del sistema contrattuale. Sempre la FIOM oggi denuncia la mancata stabilizzazione dei precari dopo 36 mesi di contratti a termine cosi' come prevede la legge per i lavoratori della Ggp di Castelfranco Veneto: azienda e sindacati metalmeccanici di CISL e UIL infatti hanno firmato un accordo che prevede di fatto la deroga delle norme previste dalla legge e dal contratto nazionale sulla stabilizzazione dei precari dopo 36 mesi anche non continuativi di contratti a termine. Infine, quanto riportato oggi da alcuni organi di stampa - in primis ‘Il Sole 24 Ore’ - conferma tutte le preoccupazioni dalla CGIL più volte espresse: il Governo, così come ha confermato il sottosegretario Fazio, annuncia un taglio per i prossimi 5 anni di 27mila posti letto.
