lunedì 18 maggio 2009

BRUNETTA:


"Macché crisi, in Italia bassa produttività"
I dati dell'Ocse "sullo stato degli stipendi italiani non hanno nulla a che vedere con la crisi economica. E' una malattia antica nel nostro Paese quella di avere bassa produttività e bassi salari". Ai microfoni della rubrica settimanale di Gr Parlamento "60 Minuti", condotta dal direttore Bruno Socillo, il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta entra nelle polemiche suscitate dalla pubblicazione del documento Ocse su salari e potere d'acquisto.   "Non si può dire che i nostri insegnanti guadagnino meno dei loro omologhi francesi, se non si fa riferimento alle ore di lavoro e a cosa si pretende dagli insegnanti italiani rispetto agli altri", attacca Brunetta. E' "Ricordiamoci tutti - continua Brunetta - che i salari sono legati alla produttività, quindi bassi salari vuol dire bassa produttività; alti salari vuol dire nei settori esposti alla concorrenza alta produttività. Quindi noi scontiamo una bassa produttività. C'è stata negli ultimi 10-15 anni una distribuzione del reddito che è andata più a favore dei profitti che dei salari. Questo non è negativo in sé, se dai profitti si passa agli investimenti. Se, invece, dai profitti si passa alle rendite finanziarie, allora le cose non funzionano". Ma allora che fare? Più Stato nell'economia, più regole? No, risponde Brunetta "per rompere questa malattia mortale, la nostra economia deve fare più privatizzazione e liberalizzazione, e più semplificazione da parte della burocrazia".

FONTE:www.rainews24